Capitello radiale

Giuseppe

Il 4 maggio mi sono lussato in una caduta il gomito sinistro con conseguente rottura del capitello radiale e legamento collaterale Subito ma hanno ridotto la lussazione e il 7 maggio sono stato operato mi hanno ricostruito con l’inserimento di tre viti il capitello e Sistemato il legamento.
Mi hanno dimesso con una valva e per i 15 giorni successivi potevo da solo fare dei piccoli esercizi di movimento da solo(16 punti di sutura) consiglio del chirurgo.
Attualmente ho già fatto più di 10 terapie in un centro la Terapista insiste molto sulla flessione e pochissimo sull’estensione mi sono un po’ documentato e sembra che sia molto più importante almeno inizialmente l’estensione con annesso massaggio per le aderenze. Volevo il vostro parere gentilmente. grazie saluti Giuseppe

7 risposte degli esperti per questa domanda

Mancano alcuni elementi valutativi per poter esprimere un giudizio..

Età del paziente..Pregresse patologie o malattie metaboliche.. La frattura era composta? Quali sono le indicazioni che le ha dato il chirurgo?

Sicuramente l'estensione è una delle prime cose che andrebbe recuperata e il massaggio sulla cicatrice anche andrebbe fatto in fase precoce (compatibilmente con lo stato della sutura chirurgica). 

Buon giorno, in base al tipo di intervento chirurgico effettuato e in base alla risposta successiva individuale (cicatrizzazione dei tessuti molli e risposta ossea)la riabilitazione va dosata e muta col passare dei giorni. Le consiglierei di aggiungere degli esercizi da fare in autonomia, rispettando il dolore, intrecciando le mani, raddrizzi il più più possibile il gomito e porti le mani sopra la testa, sulla spalla dx e su quella sin. Da prono allunghi le braccia in alto cercando di raddrizzare il gomito, da seduto con braccia a 90gradi col busto porti il palmo della mano una volta verso il soffitto e una volta verso il pavimento. Cerchi di aver pazienza, il recupero sarà lunghetto. In bocca al lupo

Signor Giuseppe secondo la mia esperienza e professionalità si dovrebbe lavorare oltre che sulla flessione anche sull'estensione e la supinazione .in più si dovrebbe fare un massaggio di scollamento x evitare aderenze dei punti di sutura  . ovviamente bisogna considerare l'arto nella sua integrità e  provvedere  in una seconda fase anche a un rinforzo muscolare dei mm brachiali. buon recupero.

Personalmente all'inizio curo molto di più l'estensione perché la ritengo fondamentale dal punto di vista funzionale (operatività) che dal punto di vista relazionale (con gli altri).
Questo non significa che la flessione sia di importanza minore, ma le dedico un tempo minore.
Per quanto riguarda l'estensione si può valutare soddisfacente quando si raggiunge la massima (180°) anche in presenza di lassità congenita (la controlaterale può anche essere in iperestensione).
Bisogna in ogni caso cercare di soddisfare le aspettative del paziente che deve essere però edotto sulle eventuali limitazioni di r.o.m. dovute alla tipologia di trauma subito e di intervento chirurgico.
Fisiodado

Salve.. in questi casi bisogna aumentare l’escursione articolare non forzando però verso l’ipomobilita’ evitando così una risposta inadeguata dell’organismo nel migliore dei casi allungando anche i tempi di recupero C’è un metodo si chiama Neuroreset si documenti e veda l’operatore più vicino a lei vedrà la ripresa sicura e soprattutto indolore 

Gentile Sig. Giuseppe, contrariamente a ciò che si pensa, le linee guida in fisioterapia sono un po' più complesse e meno schematiche di quelle medico-farmacologiche.

Si, in linea di massima si dà priorità all'estensione, massaggio per tutto l'arto e particolare attenzione alle cicatrici,  ma bisogna capire bene la situazione, assolutamente personale e le esigenze del paziente stesso. Avrà più bisogno del braccio in movimenti in flessione o estensione? Come rispondono i tessuti? L'intervento è uscito bene? si sono sviluppati cheloidi o accumuli ossei che possono limitare il movimento? Tantissime cose da considerare.

Personalmente io lavoro in questo modo:

1.    Visione di referti ed indicazioni mediche (principalmente per le tempistiche che si aspetta il medico.

2.    Valutazione. Se sono passati 15 giorni, valuterò gomito, intero braccio, spalla, rachide e postura.

3.    Le prime sedute sono rivolte a schiena, collo, spalla e per ultimo braccio (massaggio, drenaggio, stretching posturale). Questo fa ripartire il metabolismo e sblocca eventuali stasi linfatiche. Spesso si ha un miglioramento del braccio solo con queste terapie.

4.    Dalle successive, diminuisce e via via sparisce la terapia globale e mi concentro su gomito e braccio (articolazione, muscoli, cicatrici). in base ai suoi tessuti (più elastici o più fibrosi) si potrà lavorare in una sola direzione per seduta o entrambe.

5.    Se il braccio è già flesso verso i 90° mi concentrerò più sull'estensione.

6.    Salvo casi particolari, un buon recupero si avrà all'interno dei 60 giorni, ma poi bisognerà continuare ad esercitare il braccio (ginnastica in palestra o a casa) per stabilizzarlo. 6 mesi di tempo.

Buona fortuna

Buongiorno! Il rapporto terapista paziente si basa essenzialmente sulla fiducia e non esiste una "patologia" quanto il singolo caso. Ogni persona è a sé e di conseguenza non è detto che vada sempre seguito il protocollo. È probabile che nel suo caso il terapista ritenga di dover insistere in prima istanza sulla flessione per una serie di valutazioni..

Il mio consiglio è quello di vedere via via se ha dei miglioramenti ponendo i suoi dubbi direttamente al collega, se poi dovesse notare una non progressione positiva o dovesse continuare a nutrire dubbi sull operato del suo fisioterapista un secondo parere potrebbe essere utile. È importante però che lei vada personalmente da qualcuno perché come le ho detto ogni caso è a sé. 

Mi scusi ma ritengo che intromettersi nel lavoro di un collega e per di più a distanza non potrebbe giovare e si rischierebbe di creare solo maggiori incertezze. 

Cordiali saluti

Dott.ssa Rossana Petti

Dott.ssa Rossana Petti

Salerno

La Dott.ssa Rossana Petti offre consulenza di fisioterapia anche online