È ormai noto come una lombalgia, specie in fase acuta, può essere associata ad una stipsi, così come verosimilmente, l'attività fisica può servire a regolarizzare l'alvo. Quali sono le connessioni tra tra la fascia e i nostri visceri? Come può la fascia muscolare influenzare l'ampiezza, la coordinazione e la qualità dei nostri movimenti?
Negli ultimi decenni, sempre più esperti hanno analizzato e approfondito gli studi sulla Fascia muscolare, conoscendone la composizione, la struttura e il suo comportamento. Da questi studi, in primis è apparso evidente che esistono diversi tipi di fascia nel nostro corpo, ciascuno dei quali necessita di una differente manualità e modalità di trattamento.
Ma cerchiamo di capire più nello specifico che cos'è la fascia
La fascia è una membrana che si estende su tutto il nostro corpo. È uno dei più ricchi organi sensoriali, l'unico tessuto del corpo umano che si modifica sotto stress, ma che può riprendere la sua elasticità in seguito alla sua manipolazione. Più semplicemente, è quella membrana bianca (ricca di connettivo e fibre collagene) che contorna i muscoli. Ha inoltre la funzione di collegare un'articolazione all'altra, sincronizza do e coordinando il movimento fisiologico.
Quali sono i fattori che provocano la densificazione della fascia?
- Sovrauso (fattore meccanico)
- Alimentare (fattore chimico)
- Freddo, immobilità
Perché?
Sono tutti fattori che rendono meno fluido l'acido ialuronico contenuto all'interno della fascia
Se la membrana che costituisce la fascia, diventa più rigida rugosa o densificata, il risultato è una scoordinazione motoria, associata a dolore
Come si tratta la fascia muscolare?
Il trattamento della Fascia muscolare, si basa sull'individuazione di segmenti corporei dolorosi, attraverso specifiche verifiche motorie che il terapista fa eseguire al paziente, cioè semplici movimenti, con lo scopo di individuare meglio la sintomatologia dolorosa. A ciò segue l'individuazione di punti specifici, situati nel nostro corpo, la cui consistenza è rugosa o densificata, attraverso un adeguato esame obiettivo. Per avere un risultato positivo, il terapista deve individuare il punto preciso che reca dolore al paziente, risalire alla causa, cioè al blocco della fascia, ecco perché bisogna effettuare le verifiche motorie e palpatoria. Saper trattare la fascia, può avvenire con una corretta manualità ed un adeguato ragionamento clinico, ma solo dopo un'attenta anamnesi del paziente.
Quando trattare la Fascia?
Il trattamento della Fascia si applica tutte le volte che il corpo manda un segnale specifico, cioè rigidità o dolore. In questi casi, non è consigliabile fare sempre ricorso a farmaci, che anestetizzano il dolore, ma non eliminano il problema.
Quali sono le indicazioni al trattamento della Fascia?
- Disfunzioni di apparato locomotore (cefalee, dolori intercostali, lombosciatalgie, gonalgie, Periartrite, tunnel carpale, distorsioni, epicondiliti, cervicalgia etc.)
- Disfunzioni di organo interno (nodo in gola, senso di oppressione toracica, asma, gastriti, esofagiti, senso di gonfiore addominale, edemi, tachicardia etc.)
È consigliabile rivolgersi ad un terapista specializzato nel trattamento Fasciale.
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