Algia agli adduttori

vilma

Salve, scrivo per conto di mia madre (97 anni). Da circa 3 mesi soffre di dolore alla coscia destra interna, soprattutto al mattino quando si sveglia e passa col movimento. Eseguito ecodoppler e RX bacino e anche, tutto nella norma, l'ortopedico ha diagnosticato algia agli adduttori e ha prescritto cerotti e antiinfiammatori per 10/14 giorni, il dolore è diminuito ma non passato, mi domandavo quale terapia fisioterapica sarebbe opportuna? In questi casi (anche dopo 3 mesi) è bene fare movimento o è meglio il riposo?

6 risposte degli esperti per questa domanda

Normalmente, un'algia cosi mirata può dipendere dalla schiena o dal femore o entrambe le cose, magari una contrattura muscolare, bisognerebbe eseguire una valutazione posturale con test muscolari e kinesiologici, verificare appoggio del piede caviglia e ginocchio  

Buonasera, potrebbe provare a mettere un cuscino tra le gambe quando dorme in decubito laterale. Un caro saluto dott.ssa Sferra 

L'ortopedico ha dimenticato di prescriverle lo stretching degli adduttori, forse per l'età di sua madre (avrà pensato che le era difficile). C'è una posizione, da fare a letto, molto comoda. Distesa, ginocchia flesse a 90 gradi, piante dei piedi accostate, divaricare le ginocchia aprendole a farfalla. Tenere la posizione per circa 5 Min x3 volte senza spingere, aiutati dalla sola gravità. Sera prima di dormire e al risveglio al mattino.

 

Buongiorno, quando la fase acuta è passata, allora si può intervenire con il movimento.

Avendo la signora un'età avanzata, consiglierei una ginnastica dolce e degli esercizi leggeri di stretching.

L'importante è farsi seguire da un fisioterapista laureato.

Cordialmente

Dott.ssa Carla Buttaro 

Salve, a mio avviso quel dolore potrebbe dipendere da un problema al pavimento pelvico dove si inseriscono anche gli adduttori, i muscoli che chiudono la coscia.

La signora andrebbe valutata attentamente al livello del pavimento pelvico.

Buongiorno, considerando l'età della signora credo si tratti di una artrosi dell'anca. Si potrebbe provare con della radar terapia e della cauta mobilitazione, ma senza una visita diretta è difficile capire