Mia madre 76 anni dopo visita neurologica per deambulazione incerta ha eseguito risonanza cervicale dove è stato trovato In C5-C6 un voluminoso complesso disco-osteofitario postero-laterale a sinistra comprime marcatamente il sacco durale e il midollo spinale che mostra area di alterato segnale iperintensa nelle sequenze T2-pesate a maggior espressione nei cordoni laterali di sinistra in rapporto a mielopatia spondilogena post-compressiva. Analoga più piccola alterazione del segnale RM risulta evidente anche nei cordoni laterali d destra sempre post-compressiva C5-C6. Cosa consiglia?
Per una situazione come questa, è comprensibile che la diagnosi possa creare molta preoccupazione, soprattutto considerata la mielopatia spondilogena post-compressiva descritta. Come fisioterapista, e in base al referto, il consiglio migliore è incoraggiare un consulto specialistico urgente con un neurochirurgo o un ortopedico esperto in colonna vertebrale. La compressione spinale con mielopatia potrebbe infatti progredire, per cui è necessario un parere medico che valuti attentamente se esistano opzioni conservative o se, invece, possa essere indicato un intervento chirurgico per alleviare la compressione e prevenire peggioramenti neurologici.
In attesa della visita specialistica, è prudente evitare tutte quelle attività che possano esercitare pressione sulla colonna cervicale.
Dott. Marco Paonessa, Fisioterapista, Osteopata
Salve, se già non lo ha fatto, sarebbe il caso di mostrare il referto al Neurologo, cosicché possa valutare se sia il caso di effettuare ulteriori approfondimenti.
Per quanto riguarda la compressione midollare, se dovuta maggiormente alla componente osteofitaria ha poco a che vedere con la Fisioterapia, mentre se fosse ad opera del disco e tessuti molli si potrebbe avere qualche chance di modifica del sintomo.
Il caso è comunque complesso, quindi il consiglio a mio parere più valido al momento, è di fare di nuovo riferimento allo specialista Neurologo
Saluti