Deambulazione incerta

Sonia

Mia madre 76 anni dopo visita neurologica per deambulazione incerta ha eseguito risonanza cervicale dove è stato trovato In C5-C6 un voluminoso complesso disco-osteofitario postero-laterale a sinistra comprime marcatamente il sacco durale e il midollo spinale che mostra area di alterato segnale iperintensa nelle sequenze T2-pesate a maggior espressione nei cordoni laterali di sinistra in rapporto a mielopatia spondilogena post-compressiva. Analoga più piccola alterazione del segnale RM risulta evidente anche nei cordoni laterali d destra sempre post-compressiva C5-C6. Cosa consiglia?

9 risposte degli esperti per questa domanda

Salve

Le consiglio di mettersi in contatto con un centro specializzato in neuroriabilitazione tipo Santa Lucia Roma o Neuromed Pozzilli Isernia.

Simione Luciano

Ginnastica posturale rinforzo arti inferiori e training del passo.

Comunque mi rivolgerei anche a un bravo neurochirurgo. 

Buongiorno, le consigliere di rivolgersi a un neurochirurgo per valutare meglio la situazione e stabilire assieme al fisioterapista il percorso più idoneo da intraprendere.

Dott. Alessandro Mari

Dott. Alessandro Mari

Perugia

Il Dott. Alessandro Mari offre consulenza di fisioterapia anche online

Per una situazione come questa, è comprensibile che la diagnosi possa creare molta preoccupazione, soprattutto considerata la mielopatia spondilogena post-compressiva descritta. Come fisioterapista, e in base al referto, il consiglio migliore è incoraggiare un consulto specialistico urgente con un neurochirurgo o un ortopedico esperto in colonna vertebrale. La compressione spinale con mielopatia potrebbe infatti progredire, per cui è necessario un parere medico che valuti attentamente se esistano opzioni conservative o se, invece, possa essere indicato un intervento chirurgico per alleviare la compressione e prevenire peggioramenti neurologici.

In attesa della visita specialistica, è prudente evitare tutte quelle attività che possano esercitare pressione sulla colonna cervicale.

Dott. Marco Paonessa, Fisioterapista, Osteopata

Non si può prescindere da una consulenza col neurochirurgo. Sulle difficoltà di deambulazione si può impostare un percorso di ottimizzazione del passo, della sua adattabilità e del miglioramento della stabilità posturale. Se si opta per il trattamento conservativo, può essere utile approccio riabilitativo, che tenga in considerazione il livello di attenzione definito dalla consulenza Fisiatrica. Se la conclusione è chirurgica si seguirà il timing riabilitativo  definito dagli specialisti. In entrambi i casi la paziente deve essere presa in carico dal fisioterapista. 

Consulenza neurochirurgia 

A presto

 

Dott. Enricomaria Mattia

Dott. Enricomaria Mattia

Caserta

Il Dott. Enricomaria Mattia offre consulenza di fisioterapia anche online

Buongiorno, consiglio di rivolgersi subito ad un neurochirurgo perché in questi casi ci sarà un peggioramento, la fisioterapia non serve a nulla 

Salve, se già non lo ha fatto, sarebbe il caso di mostrare il referto al Neurologo, cosicché possa valutare se sia il caso di effettuare ulteriori approfondimenti.

Per quanto riguarda la compressione midollare, se dovuta maggiormente alla componente osteofitaria ha poco a che vedere con la Fisioterapia, mentre se fosse ad opera del disco e tessuti molli si potrebbe avere qualche chance di modifica del sintomo.

Il caso è comunque complesso, quindi il consiglio a mio parere più valido al momento, è di fare di nuovo riferimento allo specialista Neurologo

Saluti 

Buongiorno
Che la signora continui a deambulare !
La sua deambulazione incerta potrebbe essere il risultato di debolezza,di una mancanza di equilibrio o di una postura scorretta .(Forse!)
La colonna cervicale necessita di movimenti lenti e controllati a rinforzo della muscolatura deficitaria e per migliorare, per quanto possibile, l articolarità.
Quindi riabilitazione del tratto cervicale e rieducazione ad un passo più stabile