Cervicale

Alessia

Salve, da alcuni anni ho dei sintomi che purtroppo non mi permettono di vivere serenamente quali continuo senso di sbandamento, ronzio all'orecchio sinistro, un costante senso di contrattura ai trapezi, disturbi alla vista e a volte tanta debolezza alle braccia e mal di testa....vi chiedo, è possibile attribuire tutto questo all'artrosi cervicale? Da una RM oltre all'artrosi è emersa anche una protrusione tra c3 e c4. Ho effettuato diverse sedute di fisioterapia ma senza esiti positivi! Ho fatto anche delle sedute di tecarterapia ma zero risultati. Eseguo ogni giorno esercizi col collo per cercare di alleviare i dolori e le tensioni muscolari ma non ho nessun risultato apprezzabile. Non saprei più a chi rivolgermi per risolvere questo problema. Ho consultato un neurochirurgo qualche tempo fa il quale mi ha consigliato di rifare un'altra risonanza ad alto campo e poi in base alla risposta da rivalutare il caso considerando eventualmente anche un intervento chirurgico (che onestamente preferirei fosse l'ultima spiaggia!!). Vi chiedo, esiste qualche altra soluzione?? Ringrazio per l'attenzione e resto in attesa di una vostra cortese risposta.

7 risposte degli esperti per questa domanda

Gentile Alessia. Purtroppo questo tipo di sintomi sono spesso attribuibili al distretto cervicale ma non solo. Infatti possono essere presenti anche problemi della motilità oculare, lingua e dell'articolazione temporo-mandibolare. 

Io personalmente sono specializzato proprio in questo distretto, con un focus sulle Vertigini.

Le lascio il mio sito dove potrà trovare i miei contatti e altri articoli che potrebbero aiutarla. 

Il sito è : cervicalevertigini.it 

Buona giornata 

Buongiorno Alessia in base alla sua sintomatologia credo lei debba rivolgersi ad un fisioterapista / osteopata . Il suo problema potrebbe anche essere legato a problemi mandibalori , viscerali oltre che muscolo scheletrici quindi avrebbe bisogno di una valutazione globale e di altrettanto trattamento e eventualmente , sempre che da anamanesi venga fuori , una consulenza da ortodonzista o ortottista . Insomma la cervicalgia  come del resto ogni dolore articolare e muscolo tensivo  , va sempre visto e trattato in maniera olistica , va considerato caso per caso in base alla sua vita , al suo lavoro e al suo vissuto . 
Se volesse ulteriori chiarimenti può sempre contattarmi telefonicamente . 
Buina giornata 

 Prima di risponderle vorrei chiedere se per caso il suo dentista o qualcuno che dorme con lei Le ha detto  o se lei stesso/ a  si è resa conto se stringe o digrigna  i denti , vorrei inoltre sapere se c' e' un Orario del giorno o notturno in cui Lei ha più dolore , quali tipi di trattamenti ha svolto oltre la Tecar , se soffre di disturbi della vista e che tipo di lavoro svolge .

Mi faccia sapere 

Cordiali saluti 

 

Buongiorno Alessia, il quadro che descrive è abbastanza complesso da poter essere la conseguenza unicamente dell'artrosi e di una protrusione. 

A distanza è impossibile farsi un idea perchè bisognerebbe approfondire la sua anamnesi e capire per esempio quali di questi disturbi è iniziato per primo o se addirittura c'è qualcosa di ancora precedente che può poi aver comportato dei compensi e quindi portato a questa sintomatologia.

Le consiglio di ricercare nella sua zona un collega che pratichi la Manipolazione Fasciale metodo Stecco, in queste problematiche se ben eseguita può portare degli ottimi risultati.

Un saluto.

Buongiono, da chi le è stato prescritto il trattamento fisioterapico, cosa prevedeva e in quante sedute. Sarebbe necessaria la visione della risonanza per interpretare se ci sia un'impronta della protusione sulla radice nervosa, E' necessaria una valutazione posturale complessiva per individuare le cause del problema. Le consiglio  di effettuare una visita da uno specialista in Otorinolaringoiatra per escludere qualsiasi problema di quell'origine.

Buongiorno Alessia,

Ho letto il suo messaggio, dalla risonanza eseguita il fatto che si evendezi dell'artrosi e un protrusione può essere assolutamente normale e non rappresentare un problema, considerando l'età.

Concordo con lei che l'opzione chirurgica vada considerata come ultima istanza

Per inquadrare meglio il suo problema bisognerebbe avere più informazioni:ad esempio: fattori aggravanti (cosa la fa stare peggio ) e alleviati (cosa la fare peggio) durante la vita quotidiana, il suo livello di attività fisica, valutare / testare la sua "postura" e le sue strutture muscolo-articolari. 

Bisogna capire cosa ha fatto nelle sedute di fisioterapia (purtroppo c'è molto variabilità negli approcci). E la tecar terapia spesso ha benefici temporanei se non inserita in un programma fisioterapico più ampio.

Quando i sintomi, come nel suo caso, durano da anni l'approccio migliore passa da un iniziale trattamento di terapia manuale, per dare sollievo e permettere di inziare e strutturare un programma di esercizi (è la parte più importante): esercizi aerobici, di rinforzo, di propriocezione possono essere molto ultili in un caso come il suo.

In Ogni modo è fondamentale una valutazione per sviscerare il suo problema e stabilire l'approccio migliore.

Può approfondire quanto detto leggendo alcuni articoli sul seguente sito:

http://physiostudio.net/fisioterapia-vimercate/indagini-radiologiche-consigli-utili/

A disposizione per ulteriori informazioni

Cordiali Saluti

Buongiorno,

Le sensazioni che ha descritto sono tutte riconducibili alle problematiche cervicali individuate attraverso la risonanza magnetica. Essendo una situazione che dura da diverso tempo ci vuole una riabilitazione specifica e impegnativa, composta in particolare da terapia manuale ed esercizio terapeutico. Da parte sua ci vorrà molta pazienza e dedizione nell'esecuzione degli esercizi, ma non si preoccupi questo darà i suoi frutti e scongiurerà un operazione chirurgica che difficilmente potra risolvere tutti i suoi problemi.

Se vuole contattarci chiami pure.

A presto,