Postura e recettori posturali

La postura è uno degli argomenti più discussi nell’ambito della rieducazione de delle attività motorie. Tanti punti di vista nella interpretazione di questo complicato argomento, una certezza la neurofisiologia, ovvero i recettori che mediano la nostra postura. Le definizioni di postura sono diverse, una delle più significative potrebbe essere la seguente: “La postura è l'adattamento personalizzato di ogni individuo all'ambiente fisico, psichico ed emozionale. In altre parole è il modo con cui reagiamo alla forza di gravità e comunichiamo”, quindi come disse A.T. Still (padre fondatore dell’Osteopatia a fine ‘800), “L’uomo è l’unità inscindibile di corpo, mente e spirito”.

Gli studi scientifici e l’interesse per la postura iniziarono alla fine del XVIII secolo con gli studi di Charles Bell e successivamente con gli studi di Byron e Kendall.

Ad oggi gli studi di neurofisiologia hanno introdotto nuovi elementi scientifici a vantaggio della comunità riabilitativa.

L’articolo vuole mettere enfasi ai nostri recettori, con una interpretazione che deriva da pià di 20 di esperienza nel settore.

Qundo parlo di postura ai miei studenti mi piace paragonare il corpo umano ad una vettura di Formula 1, viste le elevate performance dell’uomo per sopravvivere alla quotidianità.

La centralina è composta dal sistema nervoso (centrale, periferico ed autonomo), i pneumatici sono i piedi (e di conseguenza anche l’uso della scarpa idonea), gli alettoni anteriore e posteriore sono le ossa mascellare e mandibolare, la benzina i nutrienti che introduciamo alimentandoci, il volante sono gli occhi, il motore il nostro sistema viscerale e il telaio il nostro sistema musolo-scheletrico. Come per una gara di F1 tutti i sistemi devono performare al meglio per poter portare a casa la vittoria. Vediamo i sistemi e come interagiscono tra loro.

Cos’è il sistema posturale?

Insieme di tutte le strutture in grado di informare il Sistema Nervoso Centrale del loro stato e indurre una risposta posturale specifica per quel determinato momento, modificando lo stato delle catene cinematiche muscolari e di conseguenza gli equilibri osteo-articolari.

Quali sono i recettori posturali?

Sono i centri superiori, l’occhio, il vestibolo, sistema stomatognatico, pelle, piede, muscoli (che sono sia recettori che effettori).

Ai recettori aggiungerei altri sistemi importanti, il sistema viscerale, il sistema cranio-sacrale, i polimetallismi e microgalvanismi citati dal dr. Bricot nella sua opera.

Centri superiori

Sono composti dall’orecchio interno, dalla psicosomatica e dalla morfopsicologica.

Psicosomatica

Relazione della mente con il corpo, ossia il mondo emozionale ed affettivo con il soma (corpo).

La Medicina psicosomatica rileva l’influenza che l’emozione esercita sul corpo e le sue affezioni.

Morfopsicologica

L'indole delle persone attraverso la forma del volto, inteso come punto di incontro tra il nostro patrimonio genetico a l'ambiente che ci ha formati.

Vestibolo

Il labirinto è l’organo deputato al mantenimento dell’equilibrio del corpo.

Le informazione sulla posizione del capo nello spazio arrivano attraverso una via vestibolo-corticale, il cui decorso non è completamente noto (Villeneuve,1991) e sono molti importanti anche i segnali uditivi.

Il vestibolo a sua volta riceve le informazioni propriocettive dalla muscolatura cervicale.

Disfunzioni di questo sistema portano spesso a sindromi vertiginose o vertigini a causa cervicogenica.

Le patologie / disfunzioni che possono causare problemi posturali sono:

  • Vertigo
  • Tinnitus
  • Labirintite
  • Otoliti
  • Sindrome di Menieré

Occhio

E’ il recettore principale del corpo umano, si  relaziona alla cervicale grazie all’area cortico-oculo-cefalogira (III – VI –XI nervo cranico)e alla postura grazie al FLM (Fascicolo longitudinale mediale) struttura anatomica che relaziona tutti i nervi cranici.

Le patologie / disfunzioni che possono causare problemi posturali sono:

  • Miopia
  • Presbiopia
  • Astigmatismo
  • Ipermetropia
  • Forie
  • Tropie
  • Strabismi

Sistema stomatognatico

Personalmente mi piace definire questo sistema come sistema cranio-cervico-mandibolare, perché la più “vecchia” classificazione scheletrica del Dr. Angle è ormai superata, anche se le classi dentali sono molto importanti per l’odontoiatra.

Si relaziona alla postura grazie alla via trigeminale (2° e 3° branca) ed al FLM.

Anche il tentorio del cervelletto relaziona il cranio alle prime tre terminazioni cervicali grazie grazie al fascio di Lissauer, che relaziona tre tratti della colonna con i tre tratti precedenti e successivi.

I muscoli masticatori sono i responsabili delle informazioni propriocettive che arrivano alla colonna.

Le patologie / disfunzioni che possono causare problemi posturali sono:

  • Malaocclusione
  • Disfunzione ATM
  • Dente mancante
  • Precontatto dentale
  • Parafunzioni
  • Serrare
  • Bruxismo
  • Carie

Piede

Il piede con l’occhio è il recettore principale

Molto importante per il bilanciamento posturale è la articolazione sotto-astragalica.

Le cause sono a carico della muscolatura della gamba e propria del piede.

Il recettore podale può essere:

  1. Causativo
  2. Compensativo
  3. Adattativo

In questi ultimi anni si da meno enfasi al piede cavo / piatto nelle sindromi posturali, stessa cosa se parliamo di retro piede varo/valgo. Molto più importante un equilibrio tra avampiede e retro piede associato ad sistema neuro-muscolare ben funzionamente.

Pelle

La cute è un vero organo di senso, dal punto di vista embriologico è Ectoderma, quindi lo stesso foglietto germinativo del Sistema Nervoso.

“Il toccare è stimato come ‘la madre dei sensi’: il senso del tatto è il primo sistema sensorio che è diventato poi funzionale in tutte le specie. Dopo il cervello, la pelle è il più importante e complesso dei sistemi di tutti i nostri organi. Il toccare si esprime attraverso la nostra pelle”.

Ashley Montagu “Touchung, the human significance of skin”

Diventa ancore più importante in presenza di cicatrici.

Muscoli e articolazioni

Sono sia affettori che effettori, chiudono il cerchio del sistema posturale e compiono questa funzione con ossa, legamenti e tendini.

Un buon metodo di valutazione e trattamento potrebbe essere la metodologia fondata dal Dr. Myers sui meridiani miofasciali. Oppure l’interpretazione delle catene posturali di Mézieres.

Visceri

I visceri con le tensioni del tessuto connettivo di rivestimento ed i rapporti anatomo-neurologici, influenzano le disfunzioni biomeccaniche e fasciali della colonna.

Gli organi contenuti nella cavità addominale/toracica sono sottoposti ad una serie di forze che sono legate alle funzioni del Sistema Nervoso Centrale (somatico), al Sistema Nervoso Vegetativo in cui comprendiamo anche il Sistema Enterico, al Ritmo Cranio Sacrale e alla Motilità dei singoli organi.

Cranio-sacrale

Scoperto dal Dott. W.G. Sutherland nel 1939, trattamento tipico in ambito osteopatico. Movimento inerente, intrinseco, non visibile all’occhio.

Polimetallismi e micro galvanismi

Bricot ed i posturologi Francesi pensano che i metalli (ioni) possano creare squilibri posturali

Le correnti che creano problemi al corpo umano sono le correnti galvaniche.

Il problema è la coabitazione di diversi metalli che il pz può avere all’interno (amalgame odontoiatriche) o all’esterno del corpo (braccialetti ecc…).

Metodi di valutazione

La valutazione è l’aspetto fondamentale per determinare i metodi di intervento terapeutico.

I metodi comprendono sia la possibilità di sfruttare le tecnologie presenti sul mercato (pedane stabilometriche, pedane baropodometriche, sistemi di scansione 3D, pedane instabili) sia la valutazione operatore dipendente grazie ad una batteria di test che valutano i recettori posturali nel loro insieme.

Alla fine della valutazione deve essere ben chiaro la / le strutture sulle quali lavorare e con che metodo.

In conclusione

Tutti i sistemi sopra descritti concorrono alla postura dell’uomo e alcune modifiche di uno o più sistemi portano a variazioni dei sistemi vicini o lontani e di conseguenza a disfunzioni posturali, che possono essere o non essere sintomatiche per l’uomo. Solitamente quando si arriva ad essere sintomatici la probabilità che più sistemi siano in disfunzione è molto alta.

Le disfunzioni o patologie  che si sviluppano sono soprattutto a carico del sistema muscolo-scheletrico (tendiniti, borsiti, contratture, lombalgia, cervicalgia, ecc…), ultimo bersaglio di tutti i recettori sopra descritti, che a loro volta possono essere influenzati da patologie proprie o degli altri recettori.

Da questo si desume l’importanza di collaborare da parte del fisioterapista / osteopata con una equipe di professionisti con cui gestire le disfunzioni posturali, come il medico, il podologo, l’optometrista, lo psicologo e altre figure del panorama riabilitativo e delle attività motorie.

L’importanza di un team affiatato e che parla la stessa lingua in campo posturale è più che mai necessario per una buona risoluzione delle patologie algiche dei nostri pazienti. Per essere dei buoni operatori sanitari non è necessario avere solo delle competenze in campo di trattamenti (ovviamente essenziale), ma bisogna avere la capacità di poter “pesare” la situazione del paziente eventualmente inviando al professionista più competente il paziente aiutandolo cosè a risolvere il prima possibile i suoi problemi.

Questa è la filosofia che caratterizza la mia struttura ormai da 15 anni, ovvero una collaborazione attiva nel rispetto delle competenze tra tutti i professionisti che compongono il team, facendo beneficiare i nostri pazienti di un trattamento sanitario di prima qualità.

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