STATO POST FRATTURA PERTOCANTERICA

MARIA ANNITA BELFIGLIO

Mia madre, 87 anni, è stata soppostosta 19 giorni fa ad intervento per frattura pertocanterica femore destro, intervento di riduzione e sintesi con chiodo cervico-diafisario destro. Sta seguendo la fisioterapia da casa con buoni risultati, già cammina con il deambulatore da qualche giorno, ma avverte un fastidioso dolore dietro la nuca con disturbi anche visivi (non può vedere la TV) e uditivi (come se il mondo fosse ovattato), abbiamo ricondotto questi disturbi alla cervicale, ritenete sia corretto? E' come se non riuscisse più a concentrarsi.
Grazie in anticipo

2 risposte degli esperti per questa domanda

Occorre   effettuare  visita fisiatrica    per fare   diagnosi.

Non si può dare un parere senza visitare la paziente e deve farlo un medico.

Poi il fisioterapista impostera' un programma fisioterapico, se necessario.

In bocca al lupo!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Gentilissimo in riferimento alla eventuale causa effetto tra la frattura e i potenziali acufeni misti a confusione approfondirei con un medico specialista capace di derimere la questione che difficilmente in modo diretto può essere causato da un eventuale intervento con mezzo di sintesi come un chiodo. Tuttavia considerata l'età bisogna accettarsi e non escludere nulla come l'instaurarsi di un danno del micro circolo non definito oppure un interessamento dell'apparato uditivo, una condizione metabolica di sofferenza, un infezione virale, etc... ma questo comunque poco ha a che fare con una semplice Cervicalgia in base a quello che mi ha descritto. 
 Il consiglio migliore resta, in prima battuta, quello di  affidarsi ai sanitari che hanno eseguito la riduzione chirurgica perché in possesso dei parametri ematologici e dell'anamnesi, dopo di ciò con gli elementi indispensabili per una eventuale approfondimento con uno speciLista internista oppure un otorino, i quali possono intervenire se la sintomatologia persiste.