Distorsione caviglia con edema

VALENTINA

Ho subito una brutta distorsione sulle scale ormai 3 mesi fa...in piena pandemia,dopo essermi prima accertata tramite il medico che di rotto non ci fosse nulla,non sono andata in ospedale a fare le analisi di rito ma incomincio subito con ghiaccio e bendaggi funzionali. purtroppo però,essendo sola e con una bambina di 2anni in giro per casa la caviglia ha riposato davvero poco...
ho preso cavigliere,antinfiammatori,voltaren a manetta ma nulla...arrivo a metà giornata che la caviglia è assai dolente! ho fatto finalmente un'ecografia settima scorsa e ho ben 2 edemi ormai cronicizzati dovuti alla "trascuratezza"...il dottore mi ha sconsigliato la fisioterapia arrivata a questo punto perchè ormai la reputa inutile,dice che prima o poi la caviglia passerà ma tutto il resto è un paliativo!!!
Sono sempre stata una sportiva e questi mesi di stop senza miglioramenti sono per me un trauma e sono disperata...
La mia domanda è...posso fare comunque qualcosa (tecar o altro) per risolvere questo problema? oppure il dottore ha (ahimè) ragione???
ringraziandovi anticipatamente,spero mi rispondiate..

8 risposte degli esperti per questa domanda

Si può fare sempre qualcosa! Vada da un fisioterapista senza indugiare oltre e vedrà che con le dovute terapie accellerera di gran lunga la guarigione preservando in tal modo anche le articolazioni vicine alla caviglia e la schiena.. Mi spiego meglio:se per il dolore lei è costretta a caricare poco e male su quella gamba, caricherà male anche sul ginocchio e sull anca della stessa oltre a dare un sovraccarico funzionale all altro arto.. Ergo la fisioterapia diviene importante anche per problematiche secondarie che s instaurano a seguito di un infortunio.. Sarà il terapista a decidere come intervenire.. Sperando di esserle stata utile le auguro una buona giornata!

Cordiali saluti

Dott.ssa Rossana Petti

Dott.ssa Rossana Petti

Salerno

La Dott.ssa Rossana Petti offre consulenza di fisioterapia anche online

Buongiorno 

credo che le farebbe molto bene essere trattata con la terapia manuale. Per restituire mobilità e facilitare il riassorbimento dell'edema potrebbero bastare poche sedute ben fatte. 
Ai pazienti con distorsione consiglio alcuni rimedi casalinghi. Di sicuro, anche non avendola vista, gli impacchi di argilla (si trova già pronta). 
consiglio anche i bagni alternati ma dovrei valutare, vedendola, se sono effettivamente utili. 
Secondo me il trattamento manuale resta la cosa più importante, la tecar può servire, ma non restituirà mobilità alle piccole articolazioni del piede. 
potrebbe essere utile anche l'applicazione di taping, che va fatta possibilmente dopo il trattamento, da un professionista. 
In seguito si inizieranno gli esercizi propriocettivi. 
soero di esserle stata utile. 

Buongiorno,

in questi casi dove il trauma è avvenuto tempo addietro le sconsiglio di fare terapie con elettromedicali come tecarterapia, laser, ultrasuoni o altro in quanto, come ha ben detto il medico presso la quale si è rivolto, sono terapie palliative.

A seguito del trauma e del decondizionamento fisico però avvengono altri fenomeni biologici come l'indebolimento muscolare e l'instabilità articolare che portano a una ridotta capacità di tollerare i carichi che la vita di tutti i giorni le riserva: se prima era abituata a fare sport e gestire una bambina senza problemi per la caviglia, adesso è normale che con tutto quello che c'è stato la capacità sia ridotta.

Le consiglio di fare una valutazione gratuita con un nostro fisioterapista specializzato per programmare un percorso di recupero personalizzato.

Saluti,

Salve Valentina, le distorsioni di caviglia vengono spesso prese sottogamba, ma sono disturbi insidiosi che meritano un percorso terapeutico strutturato, specialmente sulla persona sportiva. Il riposo può essere utile inizialmente ma per fortuna si può risolvere la condizione con esercizi specifici, forza agilità, coordinazione, reattività ed equilibrio possono essere recuperati anche a grande distanza dall'evento lesivo, non si scoraggi e si rivolga ad un Fisioterapista esperto in riabilitazione sportiva!

Dott. Filippo Oliva

Dott. Filippo Oliva

Genova

Il Dott. Filippo Oliva offre consulenza di fisioterapia anche online

gentile Valentina,

adesso è il momento di fare fisioterapia alla caviglia e lo dico a ragion veduta, in quanto insegno proprio questo distretto (caviglia e piede) e mi occuoo di fisioterapia sportiva. Non è necessario fare tecar ( che è un approccio passivo) bensì una buona riabilitazione eseguita da un fisioterapista esperto ( meglio ancora se possiede un titolo OMPT) significa che ha conseguito un master in terapia manuale.

deve restituire alla caviglia la sua funzione mediante recupero dell'articolarità completa attraverso la terapia manuale e  attraverso esercizio terapeutico rinforzerà la sua caviglia e restituirà ai legamenti , ai tendini e ai muscoli la capacità di carico persa. ci vorranno 4/6 settimane con frequenza bi/trisettiamnale e vedrà che tornerà a preaticare il suo sport preferito.

A Milano ci sono tanti bravi professionisti . se mi contatta le darò qualche nominativo.

cordialmente

 

Buongiorno,

a mio parere si può provare a lavorarci utilizzando terapie fisiche (come tecarterapia, laserterapia o ultrasuoni) e qualche mobilizzazione passiva per andare a far riassorbire i gli edemi e andare a fare un lavoro attivo/attivo assistito di esercizi propriocettivi per recuperare il pieno movimento della caviglia.

Per fissare un appuntamento presso il nostro studio mi contatti al numero 3929830007.

Cordiali saluti

Fisioterapia in questi casi è alquanto indicata invece. Lavoro propriocettivo di riequilibrio muscolare e balance. Coadiuvato con trattamenti tecar per vascolarizzare e disinfiammare.

I traumi come il suo se trascurati portano ad un'instabilitá posturale o semplicemente da squilibrio muscolare che la predispone ad altri infortuni sia nel distretto interessato che a monte. Non contando lombalgie in seguito a posture deviate da posizioni antalgiche.

Se fosse di genova possiamo accordarci per un eventuale trattamento.

 

Buonasera,
prima di tutto si dovrebbero valutare diversi fattori tra cui il tipo di dottore che ha espresso il parere in (medico di base, ortopedico, fisiatra?) in modo tale da capire quanto sia effettivamente esperto del settore, poi per essere più specifici per quanto riguarda la sua patologia bisogna vedere se c'è ancora gonfiore (e dove nel caso, ossia lato mediale interno o laterale), se è associato a calore oppure se il dolore è ancora presente durate l'appoggio, il cammino o si manifesta a riposo. Dire che è "un dolore che c'è e si deve tenere e sopportare fino a quando scompare" non è molto rassicurate per il paziente e spesso invece esistono diverse soluzioni che possono comprendere la combinazione di diversi trattamenti come ad esempio terapie fisiche (solitamente in queste tipologie di infortunio è indicata la tecar) abbinata ad altri interventi come taping ed esercizio terapeutico.

Spero di esserle stata utile.