Dolore al piede - Terapia e Cura.

Staff Fisioterapia Online

Il dolore al piede e alla caviglia, come quello al polso e alle mani, impatta negativamente sulla vita dei soggetti che ne soffrono data l’importanza dell’articolazione coinvolta. I piedi ci permettono di compiere azioni fondamentali come camminare, salire le scale, guidare. Quando piedi e caviglie non funzionano correttamente bisogna correre ai ripari tempestivamente ed evitare di cadere nell’errore di pensare che il dolore possa passare da sè o con l’ausilio di un antidolorifico. Il consiglio è quello di rivolgersi a medici specializzati nel settore per risolvere il problema ed evitare fastidiose recidive. Utilizza il web in modo consapevole ed intelligente, non per l’auto-diagnosi, ma per cercare il medico adatto al tuo caso.

INDICE DELL'ARTICOLO

IL PIEDE E LA CAVIGLIA: CENNI DI ANATOMIA
QUALI SONO LE CAUSE PIÙ COMUNI DEL DOLORE AL PIEDE E ALLA CAVIGLIA?
COME GUARIRE CON LA FISIOTERAPIA SPECIFICA?

Il piede e la caviglia: cenni di anatomia

Quando si parla dell’articolazione del piede viene sempre inclusa nella medesima categoria anche quella della caviglia (tibio-peroneo-astragalica). Quest’ultima collega il resto del corpo al piede, ci permette di camminare e scarica il peso corporeo sulle ossa del piede. In totale le ossa del piede sono 26 e vengono divise in 3 gruppi:

  • le ossa del tarso, nelle immediate vicinanze della caviglia
  • le ossa metatarsali, la zona del piede che finisce prima della dita
  • le falangi, le dita del piede

Completano la struttura del piede e della caviglia numerosi muscoli, legamenti e nervi. In merito ai muscoli, vi sono i muscoli estrinseci del piede e intrinseci (dorsali e plantari, responsabili della mobilità delle dita dei piedi). I nervi hanno il compito di controllare i muscoli che rendono possibili i movimenti del piede, parte di questi invece sono sensitivi. Sono capaci cioè di ricevere ed inviare informazioni circa il tatto, la temperatura etc.

Quali sono le cause più comuni del dolore al piede e alla caviglia?

Il dolore al piede e alla caviglia può manifestarsi in differenti modi: può trattarsi di dolore vero e proprio, di intorpidimento/formicolio o di un fastidio e può essere accompagnato da rossore o gonfiore. Può insorgere sin dal risveglio, quando si cammina o fine giornata a riposo. Il dolore può essere localizzato in diverse zone del piede; di seguito elenchiamo i casi più frequenti ed i fattori che danno origine a questo fastidioso sintomo algico.

  • Traumi e fratture
  • Distorsione della caviglia
  • Tendiniti del piede: infiammazione di uno o più tendini. La più diffusa è la tendinite al tendine di Achille che interessa il piede e la caviglia. Va sempre affrontata in modo tempestivo per evitare che il processo infiammatorio lesioni la zona interessata e che il dolore si cronicizzi.
  • Neuroma di Merton: si tratta di una disfunzione di origine neuro-vascolare che comporta un’irritazione cronica di uno o più rami del nervo interdigitale. Quest’ultimo risponde producendo un tessuto cicatriziale localizzato il più delle volte tra le teste metatarsali.
  • Metatarsalgia: il dolore è localizzato sotto le dita del piede, si manifesta ad ogni passo e movimento. La patologia interessa l’articolazione metatarso-falangea. Quest’ultima sostiene il peso corporeo e può infiammarsi per diversi motivi: una postura non corretta, il sovrappeso, disformismi del piede, indossare scarpe non adeguate (strette, con un tacco eccessivo, non ergonomiche).
  • Fascite plantare: si tratta di un’infiammazione della fascia plantare, ossia il tessuto fibroso con proprietà elastiche che rappresenta la prosecuzione dei muscoli del polpaccio. Con questa patologia vi è una maggiore sollecitazione della fascia che tende ad infiammarsi, il tessuto si indurisce e ciò comporta il dolore.
  • Alluce valgo: è una deformazione del piede causata dall’allontanamento del primo metatarso dalle altre. Il primo dito del piede è deviato verso l’interno e punta verso le altre dita. Ciò oltre a provocare dolore cambia l’anatomia del piede. Si manifesta infatti anche una borsite sulla sporgenza ossea, meglio conosciuta come cipolla.

Come guarire con la fisioterapia specifica?

Si parla di fisioterapia contenitiva quando gli scompensi a livello muscolo-scheletrici possono essere appunto contenuti o migliorati dai diversi trattamenti fisioterapici disponibili. Nei casi in cui invece è necessario un intervento chirurgico, la fisioterapia interviene come terapia riabilitativa. Nella maggior parte dei casi, la fisioterapia cura il dolore al piede e alla caviglia facendo ricorso ai seguenti strumenti che a disposizione:

  • Terapia manuale: ha l’obiettivo di migliorare l’elasticità e la resistenza di muscoli e tendini e di ripristinare la corretta funzionalità dei distretti articolari. Si avvale di mobilizzazioni articolari, fasciali e mio-fasciali e della massoterapia.
  • Trattamenti con mezzi fisici: in questo caso vengono utilizzate strumentazioni tecnologicamente avanzate che mirano a ridurre il dolore, curano i processi infiammatori e velocizzano i processi biologici di riparazione dei tessuti danneggiati. In questa categoria rientrano: la laserterapia, le onde d’urto, l’elettroterapia, la tecarterapia, l’ipertermia, l’ultrasuonoterapia.
  • Rieducazione posturale ed esercizi terapeutici: come spiegato in precedenza il dolore al piede e alla caviglia può dipendere dall’assunzione di posture non corrette. Con la rieducazione posturale, il fisioterapista insegna al paziente ad assumere e mantenere una corretta postura che eviti il sovraffaticamento delle articolazioni in questione. Con gli esercizi terapeutici, un insieme di movimenti ed attività, il fisioterapista va a migliorare o ripristinare una determinata funzione che il paziente aveva perso e previene la disfunzione.

Staff Fisioterapia Online