Frattura malleolo peronale

Jessica

Buongiorno ho fatto un intervento il 13 maggio ho tenuto gesso e adesso ho un tutore, cerco di muovermi piano piano ma la caviglia e il piede sono ancora gonfi. In ospedale mi hanno detto che non è necessario la fisioterapia ma se riesco di fare esercizi a casa quanto ci vuole perché si sgonfia

8 risposte degli esperti per questa domanda

Buongiorno 

le tempistiche sono piuttosto soggettive... Le consiglio comunque di rivolgersi ad un fisioterapista per impostare almeno inizialmente la sua riabilitazione che potrà poi continuare anche a casa

Cordialità 

Buonasera, il gonfiore perimalleolare ha un decorso verso il totale assorbimento abbastanza lungo e può essere influenzato da una serie di fattori. Il mio consiglio è quello di rivolgersi ad un fisioterapista così da valutare se può giovare del linfodrenaggio o se si necessita di altro tipo di aiuto (rieducazione al passo, esercizi di trasferimento di carico, rielasticizzazione ecc...).

Con l augurio di una veloce ripresa le invio cordiali saluti

Rossana Petti 

Dott.ssa Rossana Petti

Dott.ssa Rossana Petti

Salerno

La Dott.ssa Rossana Petti offre consulenza di fisioterapia anche online

Buongiorno! Dopo un intervento la fisioterapia è essenziale. Il gonfiore dipende dall'attività che il suo piede è in grado di svolgere e dalla capacità di contrarre la muscolatura che lo muove; la durata del gonfiore, quindi, dipende da questi fattori. Se gradisce, possiamo incontrarci per un incontro di valutazione in cui posso valutare la situazione e darle indicazioni.

Buongiorno, le fratture malleolari richiedono almeno due mesi di riabilitazione e potrebbe volerci del tempo perche si sgonfi il piede. Può capitare che il gonfiore permanga alcuni mesi. Mi contatti se avesse ancora bisogno di consigli.

Dott.ssa Debora Bonandin

Dott.ssa Debora Bonandin

Torino

La Dott.ssa Debora Bonandin offre consulenza di fisioterapia anche online

Buonasera Jessica , sinceramente credo sia necessario un ciclo di fisioterapia non solo per il recupero della flesso estensione della caviglia che credo non sia completa o comunque non completamente libera ma anche, per il drenaggio della stessa e per la rieducazione al passo; utilizza ancora un tutore e quindi il piede non appoggia correttamente con conseguente stasi venosa e in futuro un eventuale squilibrio posturale . 
Rosanna  Tucci Fisioterapista FNOFI 2066

Normalmente va fatta una terapia manuale di DLM drenaggio linfatico manuale per drenare e sgonfiare, fare test muscolari e verificare che non ci siano tendini o legamenti fuori sede ..... 

 Dott.Ft. Giorgio PIccioli Cappelli 

A mio avviso la fisioterapia è necessaria per sgonfiare e recuperare l'articolarità.

se serve noi siamo a via Giovanni Severano 33 ( dietro Piazza Bologna)

Buongiorno, Jessica.

Al consolidamento della frattura le suggerirei di rivolgersi ad un competente fisioterapista e osteopata che controlli la funzionalità di tutte le articolazioni del tarso e del metatarso del piede, l’articolazione tibio-astragalica, tibio-peroneale, femoro-tibiale e sacro-iliaca.

Per l’edema (gonfiore) è opportuno crioterapia (terapia del freddo): bagni in acqua fredda con ghiaccio (bacinella), dai 3-5 minuti in immersione, 30 secondi -1 minuto fuori dall’acqua, per 20-30 minuti, più volte al giorno, a tolleranza.

Sovente mi trovo a dover affrontare problematiche disfunzionali alle articolazioni del piede, cronicizzate da anni a volte da decenni, più difficili da destrutturare.

Cordiali saluti

Dott. Andrea Peddis Fisioterapista e Osteopata D.O.