Sindrome del Piriforme -Rimedi - Cause - Sintomi

Staff Fisioterapia Online

La sindrome del piriforme è un disturbo neuromuscolare che interessa il gluteo e la gambe. Il dolore in alcuni casi può irradiarsi fino alla parte posteriore della coscia e l’intensità aumenta soprattutto in posizione seduta. I sintomi sono molto simili a quelli della sciatalgia e per tale motivo la sindrome del piriforme è nota anche come “falsa sciatalgia”. Ma quali sono i sintomi più comuni e cosa può fare la fisioterapia?

Cos’è la sindrome piriforme?

Come anticipato si tratta di un disturbo neuromuscolare causato dall’intrappolamento e/o compressione del nervo sciatico che causa l’irritazione ol’ infiammazione del piriforme. Quest’ultimo è un piccolo muscolo dell’anca che svolge importanti funzioni: stabilizza l’articolazione dell’anca, consente i movimenti di rotazione e di abduzione dell’anca. Ciò spiega perché è importante agire tempestivamente. Pur non trattandosi di una condizione clinica preoccupante può comunque compromettere la capacità di movimento ed essere dunque invalidante.

Quali sono i sintomi più comuni?

I sintomi più frequenti della sindrome del piriforme sono principalmente 4:

  1. dolore localizzato nella zona del gluteo che può estendersi anche nella parte posteriore della coscia e nei casi più complessi può irradiarsi fino al piede;
  2. bruciore localizzato o irradiato quando si compiono movimenti di rotazione dell’anca o quando si mantengono posture statiche in modo prolungato;
  3. formicolio sia localizzato che irradiato
  4. debolezza nella gamba.

 Se avverti uno o più di questi sintomi ti consigliamo di contattare subito il tuo medico curante che valuterà il caso e potrà prescrivere eventualmente esami diagnostici e visite specialistiche. Soltanto con un’accurata diagnosi è possibile stabilire se si tratta di una semplice infiammazione/irritazione del piriforme o di una sciatalgia, patologia ben più complessa che nei casi più gravi può richiedere un intervento chirurgico. Cosa che non accade mai con la sindrome del piriforme. Grazie a trattamenti non invasivi è possibile guarire ed ottenere un recupero fisico completo.

Quali sono le cause principali della sindrome del piriforme?

Secondo la letteratura medica la causa più frequente della sindrome del piriforme è di natura traumatica. A questa se ne aggiungono altre:

  • compressione diretta sul gluteo che causa tumefazione, tensione e compressione del nervo sciatico;
  • asimmetrie degli arti inferiori che modificano la struttura del bacino provocando uno sforzo compensatorio anche a carico del muscolo piriforme;
  • dismorfismi o disfunzioni del piede che comportano la pronazione del piede;
  • interventi chirurgici per disturbi o patologie dell’anca.

Fisioterapia per la sindrome del piriforme

La fisioterapia offre terapie sia manuali che fisiche molto efficaci per curare la sindrome del piriforme. Un buon piano terapeutico si compone di trattamenti di breve periodo per eliminare l’irritazione/infiammazione del muscolo e dilungo periodo per prevenire eventuali recidive. La terapia manuale più utilizzata è la compressione ischemicamediante cui è possibile trattare la contrattura del piriforme. Per alleviare il dolore e stimolare la guarigione dei tessuti più velocemente sono consigliate terapie fisiche come il laser ad alta potenza, onde d’urto, la massoterapia e la tecarterapia. A ciò si aggiungono esercizi terapeutici utili per il recupero dell’apparato muscolare. Si tratta di esercizi piuttosto semplici che servono per sciogliere la contrattura, allungare e rinforzare i muscoli coinvolti. Nel percorso terapeutico non di rado rientra anche l’educazione posturale. In molti casi infatti la sindrome del piriforme è causata dal mantenimento di posture errate che stressano il nervo sciatico provocando così l’infiammazione e l’irritazione del muscolo piriforme.

Come prevenire la sindrome del piriforme?

Le cause che generano questa sindrome sono molteplici pertanto non esiste un protocollo standard di prevenzione. Ci sono però delle indicazioni da seguire per evitare la patologia e prevenire le recidive. Ecco dei consigli utili:

  • evita uno stile di vita sedentario;
  • non stare troppo tempo in posizione seduta. Ogni ora prendi qualche minuto di pausa, sgranchisci le gambe e fai degli esercizi di stretching;
  • se pratichi sport ricorda che prima di ogni sessione di allenamento è necessario riscaldare i muscoli con lo stretching;
  • prenota un appuntamento con un fisioterapista per analizzare la tua postura in modo da correggere eventuali disturbi, vizi e cattive abitudini.

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