Anche la presenza di un conflitto femoro-acetabolare è ritenuto uno dei possibili fattori predisponenti.
L' indagine radiografica aiuta ad evidenziare alterazioni e dismorfismi, tuttavia, considerando che gran parte dei soggetti asintomatici presenterebbero evidenze radiografiche, la valutazione deve focalizzarsi sul quadro dei sintomi, mediante intervista al paziente e somministrazione di specifici test muscolari ed articolari.
Il dolore è fortemente correlato al grado di disabilità ed è, a sua volta mediato da fattori psicologici individuali.
Nella Coxartrosi esso si manifesta nelle aree anteriore e laterale dell' anca; viene esacerbato da ogni attività in carico (ad esempio: camminare, salire e scendere le scale, i passaggi posturali) e caratterizzato da rigidità al mattino fino ad un' ora dopo il risveglio, limitazione dell' articolarita' soprattutto nei movimenti di flessione ed intrarotazione rispetto all' arto sano e deficit muscolari del gruppo degli abduttori.
Una delle situazioni che più frequentemente predispongono ad un quadro pre-artrosico nell' anca è l' impingement femoro-acetabolare. Possiamo definirlo come quella condizione per la quale la testa ed il collo femorale impattano sistematicamente contro il cercine acetabolare durante determinati movimenti dell' anca dentro o fuori del suo range fisiologico.
Anche in questo caso il sintomo prevalente è il dolore, con localizzazioni alle aree inguinale, trocanterica e glutea, con possibili irradiazioni all' arto inferiore.
Spesso è preceduto da una sensazione di blocco transitorio ed è possibile avvertire un "click" proveniente dall' anca.
Con il protrarsi di questa disfunzione di natura meccanica, si determina un' usura degenerativa del cercine e della giunzione condro-labrale.
Il paziente tipo è giovane, nella fascia tra i 20 ed i 40 anni, con una prevalenza stimata intorno al 10-15%.
Trattasi di sportivi in età agonistica, impegnati in attività ripetitive ad alto impatto articolare e/o soggetti dotati di una eccessiva escursione oltre il range fisiologico (lassità articolare).
In letteratura, il trattamento conservativo studiato e suggerito è una combinazione di adeguato trattamento fisioterapico e di modifica degli atteggiamenti posturali e delle modalità di esecuzione delle attività quotidiane e sportive.
Il trattamento conservativo dell' Artrosi di Anca nel paziente adulto, ma anche il contrasto di quelle dinamiche che determinano impingement femoro---acetabolare nella fascia di età dai 20 ai 40 anni, mediante tecniche di Terapia Manuale e soprattutto di Esercizio Terapeutico, somministrati da Fisioterapisti qualificati, è di provata efficacia nel perseguire gli obiettivi di riduzione del livello di limitazione nelle attività motorie, contrasto del sintomo dolore ( spesso con risultati migliori rispetto ai farmaci) e miglioramento della funzione cardiocircolatoria e del tono dell' umore.
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