Ciste di Baker in gravidanza

Veronica

Buonasera,
devo trattare con la tecarterapia una ciste di Baker (nulla di grave), non mi fa male..si nota un leggero gonfiore e sento più che altro fastidio ma ho appena scoperto di essere incinta e la ginecologa mi ha detto di cambiare trattamento.
In che altro modo potrei fare?
Vorrei prendere tempo prima di andare dal fisioterapista perché è del luogo in cui lavoro e non voglio si sappia ancora che sono incinta.
Sapere che esistono metodi alternativi mi tranquillizzerebbe.

Grazie

4 risposte degli esperti per questa domanda

Gentilissima Veronica,

esistono altri trattamenti oltre la Tecar, anche se, vista la localizzazione del problema, non avrebbe interferito in alcun modo sulla gravidanza. Essendo un elettromedicale, per legge, in Italia, porta la dicitura di controindicazione, ma è un'indicazione generica. La mia domanda è se la causa della ciste è stata realmente identificata o se si sono basati sulla sola visita e palpazione. E' importante sapere l'origine e natura del rigonfiamento, che può essere più o meno liquida o corpuscolare, associata a danno della sinovia o che coinvolge altre strutture (menisco, asse delle ginocchia, problemi di peso o vascolari, oppure depositi cristallini, tipo "gotta").

In base alle caratteristiche si possono valutare diversi interventi, assolutamente sicuri per la tua gravidanza.

Elenco alcune alternative, ma ripeto che occorre un'identificazione tramite ecografia o Risonanza, oltre che la valutazione funzionale e posturale del Fisioterapista.

 

Massaggio linfatico,

calze contenitive,

ginnastica vascolare (ottima per l'intera gravidanza)

modifica alimentare per i depositi cristallini.

Spero di esseri stato utile, per ulteriori indicazioni contattami telefonicamente.

Buona giornata.

buon giorno

se la ciste di Baker non da problemi nell'escursione articolare del ginocchio (dolore principalmente quando si flette il ginocchio)la tenga sotto controllo e si goda in serenità la gravidanza magari indossando delle calze elastiche compressive, applicando  del ghiaccio  a livello locale.   In caso di dolore usi delle stampelle per scaricare il peso della gamba. Stia attenta a non aumentare troppo di peso (per evitare il sovraccarico articolare). Le auguro che essendo giovane  la ciste si riassorba spontaneamente altrimenti con calma risalga all' eziologia della ciste (cosa l'ha provocata: trauma, artriti o malattie reumatiche, lesioni legamentose, lesioni osse o lesioni muscolari?). La cura conservativa della fisioterapia ( laser, tecar, ipotermia e ultrasuoni), fattibile pure durante la gravidanza, è la prima scelta e se solo non dovesse portare ad alcun risultato si procede mediante aspirazione o asportazione chirurgica.

Buongiorno  Veronica

visto che la "cisti ", al momento non è dolente,  in alternativa, alle terapie quali tecar, laser, ultrasuoni,

può effettuare la crioterapia (ghiaccio) per due/tre volte al giorno per massimo 15/20 minuti, per circa 10 giorni.

attenzione il ghiaccio non deve essere posizionato direttamente sulla pelle, ma utilizzare un tovagliolo che funga da barriera per evitare l'ustione da freddo.

 

Buongiorno. In genere  tranne in caso di dimensioni della cisti che limitano notevolmente lo svolgimento delle normali attività quotidiane, viene sconsigliata l'aspirazione del liquido in essa contenute, data l'elevata probabilità che si riformi. Quindi escludendo la tecar  come giustamente consiglia la sua ginecologa non resta che
1)evitare la stazione eretta prolungata (mentre la deambulazione potrebbe produrre effetti positivi
2)stretching ischiocrurali delicato
3) calze compressive
4) bagni o docce di contrasto (3 minuti di acqua fredda+12 gradi, 1 minuto di acqua calda ma 38 gradi, fino alla concorrenza di una mezz'ora di trattamento )
5)ghiaccio.