Il morbo di Osgood-Schlatter: cosa è, sintomi, cure

Staff Fisioterapia Online

Il Morbo di Osgood-Schlatter o osteocondrosi dell’apofisi tibiale anteriore è tra le cause più comuni del dolore al ginocchio tra gli adolescenti che praticano sport. Precisiamo subito che la guarigione spesso avviene spontaneamente e che in rarissimi casi è necessario ricorrere ad un intervento chirurgico. Vediamo dunque cos’è il morbo di Osgood-Schlatter, quali sono i sintomi che lo caratterizzano e le migliori cure per consentire ai pazienti più piccoli di continuare a condurre una vita normale ed evitare che tale patologia possa avere conseguenze spiacevoli in età adulta.

Cos’è la sindrome di Osgood-Schlatter?

Il morbo di Osgood-Schlatter prende il nome dai due medici che per primi descrissero la patologia all’inizio del ‘900. La malattia è caratterizzata da un dolore piuttosto intenso al ginocchio provocato da un’infiammazione della tuberosità tibiale a causa dell’eccessiva trazione del tendine rotuleo su una porzione epifisaria non matura. Gli elementi che causano il morbo di Osgood Schlatter sono due: l’immaturità ossea della tuberosità tibiale ed un’anomalia nel meccanismo di trazione del tendine rotuleo. In parole semplici si verifica lo stiramento del tendine rotuleo nell’area in cui si inserisce sulla tibia e ciò provoca l’irritazione ed il dolore. Come anticipato il morbo colpisce gli adolescenti durante la fase della maggiore crescita ossea ossia la pubertà: 16 anni per i ragazzi e 14 anni per le ragazze. Stando ai dati raccolti la sindrome però interessa principalmente il sesso maschile con una frequenza 3 volte superiore rispetto al sesso femminile. I medici sostengono che gli sport che espongono maggiormente al morbo di Osgood-Schlatter sono: calcio, basket, salto e corsa. E’ bene monitorare lo stato di salute dei tuoi figli soprattutto se praticano queste attività sportive, ma ricorda che si tratta di una patologia benigna e che nella maggior parte dei casi si risolve spontaneamente.

Quali sono le cause?

Le cause sono molteplici e di diversa natura:

  • predisposizione ereditaria
  • squilibrio tra lo sviluppo scheletrico e quello dell’apparato muscolo-legamentoso: lo scheletro cresce più velocemente dei muscoli e dei legamenti
  • intensa attività fisica

Quali sono i sintomi del morbo di Osgood-Schlatter

Sono tre i sintomi più frequenti di questa patologia:

  • dolore al ginocchio soprattutto dopo l’attività fisica
  • ginocchio gonfio e caldo
  • comparsa di una protuberanza sotto al ginocchio


Il dolore al ginocchio è causato dallo stress meccanico a cui è sottoposta la tuberosità tibiale il cui processo di ossificazione non è ancora completo nella fase adolescenziale. Il muscolo quadricipite si contrae ed il tendine rotuleo va in trazione. Questo meccanismo ripetendosi numerose volte comporta lo spostamento dell’apofisi tibiale che si ossificherà al di fuori della sua sede naturale. Ciò spiega la formazione della protuberanza.

Come viene diagnosticato?

In caso di dolore o gonfiore al ginocchio la prima cosa da fare è sottoporsi ad una visita ortopedica. Solitamente alla visita segue una radiografia al ginocchio per verificare la presenza di un possibile distacco osseo o un evento traumatico. In alcuni casi possono essere prescritti dall’ortopedico altri esami strumentali come TAC e/o risonanza magnetica.

Le migliori cure per la malattia di Osgood-Schlatter

Solitamente la guarigione è spontanea e si verifica nel momento in cui il processo di sviluppo osseo è terminato. Volendo fare una stima ciò avviene dopo circa 6 mesi massimo 2 anni dall’insorgere della patologia. Le cure per alleviare i sintomi del morbo di Osgood-Schlatter sono:

  • riposo totale o parziale
  • applicazioni di ghiaccio sull’area interessata per circa 20 minuti almeno 4 volte al giorno
  • terapie fisiche
  • esercizi di stretching e rinforzo muscolare
  • soltanto in caso di dolore acuto, analgesici

Nella maggior parte dei casi i ragazzi possono continuare a fare sport utilizzando però un tutore per il ginocchio in modo tale da non affaticare e stressare l’articolazione. Sono però sconsigliate tutte le attività sportive che prevedono la corsa e/o i salti.

Tra le cure di questa patologia sono spesso riportate anche le seguenti:

  • immobilizzazione con ingessatura
  • intervento chirurgico per rimuovere frammenti di ossa
  • iniezioni di idrocortisone


Precisiamo però che queste appena indicate sono terapie alle quali si ricorre in pochissimi casi. Il consiglio per evitare interventi invasivi è di agire con tempestività. Non bisogna sottovalutare i sintomi o adottare soluzioni fai da te ma prenotare subito una visita medica.

Si può prevenire il morbo di Osgood-Schlatter?

Componente genetica a parte, ci sono delle buone pratiche per prevenire questa malattia:

  • evitare i carichi eccessivi quando si pratica sport
  • evitare attività fisiche su terreni non adeguati
  • 1-2 visite ortopediche di controllo l’anno

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