Stiramento piede sx

Spallotta Franca

Buonasera,
circa tre settimane fa ho avuto uno stiramento al piede sx ma sul momento non ho sentito nessun dolore al piede. Dopo 3 o 4 giorni ho iniziato a sentire un fastidio sulla parte esterna del dorso del piede, mi sentivo come tirare qualcosa. Ho fatto un ecografia il 21 febbraio e questo é la diagnosi:

Si evidenzia versamento metatarso falangeo del terzo quarto raggio di 2 mm di spessore a contenuto fluido intra-articolare.
Versamento nella guaina dei tendini estensori del terzo e quarto raggio di 2 mm di spessore per tendinopatia.
Versamento nella guaina dei tendini peronieri in corrispondenza dell' avampiede di 1 mm di spessore. Normale il retinacolo degli estensori del piede.

Da quel giorno ho applicato sul piede il cerotto medicale Flector h24 e riposo assoluto. Sembrava che andasse meglio ed oggi ho provato a fare una passeggiata di circa mezz'ora e sembra di essere tornata indietro, ho lo stesso fastidio di quando ho fatto l'ecografia.
Non è sufficiente quello che ho fatto? Che cosa mi consigliate di fare? C'è una fisioterapia adeguata al mio problema?
Grazie anticipatamente,
Franca.

3 risposte degli esperti per questa domanda

Buongiorno

il fatto che sia passato piu di un mese e che Lei riferisca ancora questa sintomatologia indica la necessità di una adeguata fisioterapia ( che probabilmente sarebbe dovuta iniziare prima). Nel nostro centro abbiamo una divisione specializzata da 20 anni nella riabilitazione della biomeccanica del piede, con responsabile la dott.ssa Daniela Saccà.

Se lo vorrà potrà chiamare e fissare un primo incontro/seduta con lei per capire quale può essere il percorso riabilitativo per avere un reupero completo , nel minor tempo possibile.

Sperando di poterla aiutare presto la salutiamo.

 

Purtroppo i farmaci come creme, cerotti ecc..non arrivano in profondità (ossia nell'articolazione ) dove ha il versamento articolari, quindi inutili alla risoluzione del problema. Esistono macchinari elettromedicali che invece agiscono in profondità senza l'utilizzo di farmaci per il riassorbimento di edemi e versamenti articolari,infiammazioni tendinee ecc...

questo per quando riguarda il versamento poi a livello di rapporti articolari tra le varie ossa del corpo, la sua caviglia potrebbe avere avuto una "lesione osteopatica" così chiamata perché non è una vera e propria lesione dell'osso, ma nel trauma potrebbe un osso aver perso il suo micro movimento in rapporto con l'osso vicino e di conseguenza perdere la sua normale fisiologia, quindi lavora male la caviglia provocando dolore, in questo caso la lesione va trattata manualmente con il classico "scrocchio" dell'osteopata.

buona giornata

 

Buongiorno, la migliore risposta ad un trauma di tale genere è il protocollo RICE: Riposo, Ghiaccio (Ice), Compressione ed Elevazione. Può effettuare una fasciatura non troppo stretta sulle zone gonfie (attenzione: non stringa la caviglia, potrebbe comportare un blocco al ritorno venoso e quindi un ristagno dei liquidi), applicare il ghiaccio ad intermittenza per un tempo di 5 minuti di applicazione e 5 di riposo, lasciare l'arto in elevazione (caviglia al di sopra del livello del cuore Es: Se sdraiati, 2 o 3 cuscini sotto il tallone) e, ovviamente riposo adeguato in modo da evitare stress articolari importanti. Molto importante anche un attenzione alle attività quotidiane e sbalzi di temperatura, ad esempio stare per molto tempo in piedi o seduti con piedi a terra può aumentare il gonfiore e ritardare il recupero, particolare attenzione a non usare acqua bollente durante la doccia o vasca (il ghiaccio consente il ritiro dei liquidi, il calore lo aumenta), e un ritorno non immediato all'attività fisica (una passeggiata di mezz'ora seppur "leggera" determina un lavoro abbastanza pesante per il suo piede non ancora guarito). Se non vi sono ulteriori complicazioni, utilizzando il protocollo RICE il dolore, gonfiore e l'infiammazione dovranno ridurre notevolmente entro 72 ore.

Cordiali Saluti