Salve Manuela, capisco bene la tua situazione e ti ringrazio per aver condiviso con chiarezza tutti i dettagli. È positivo che tu sia già seguita da uno specialista e che sia iniziata una terapia per l'osteoporosi: affrontare le cause alla radice è fondamentale per prevenire ulteriori fratture.
Il fatto che tu stia indossando il busto ortopedico è coerente con la gestione delle fratture vertebrali osteoporotiche: offre contenimento e protezione durante la fase di guarigione. Durante questo periodo, il riposo è importante, ma altrettanto importante è non restare completamente inattivi, ovviamente sempre nel rispetto delle indicazioni del tuo neurochirurgo.
Anche se la fisioterapia attiva non è ancora stata avviata — ed è giusto attendere l’esito della TAC per definire il prossimo passo — potrebbe essere utile iniziare a pianificare un futuro percorso riabilitativo. In molti casi, al termine del periodo con il busto, si intraprende una riabilitazione mirata che lavora su tre fronti: il rinforzo della muscolatura paravertebrale e addominale (fondamentale per stabilizzare la colonna), il miglioramento dell’equilibrio per ridurre il rischio di cadute, e un programma di rieducazione posturale.
Nel frattempo, potresti iniziare — sempre previa autorizzazione del tuo medico — con esercizi respiratori e mobilizzazioni dolci degli arti inferiori, da eseguire da sdraiata, per evitare irrigidimenti e favorire la circolazione.
Continua a confrontarti regolarmente con l’endocrinologo e il neurochirurgo: saranno loro a darti il via libera per iniziare la fisioterapia attiva. Quando sarà il momento giusto, cerca un fisioterapista esperto in osteoporosi, così da impostare un lavoro progressivo e sicuro.
Dott. Marco Paonessa
Fisioterapista Osteopata
Aosta