Infiammazione inguinale

Salve Sign. Giovanni il suo fastidio esige un'attenta valutazione posturale evidenziando eventuali compensi del bacino (sias sips sinfi pubica etc)  rachide lombare e arto inferiore con particolare interesse ai muscoli psoas, adduttori e paravertebrali non tralasciando vecchie aderenze cicatriziali con conseguenze di ordine miofasciale. Spesso i fastidi possono provenire da disfunzione di distretto muscoloscheletrici distanti dalla sede in cui riferisce. Spero sia stato di aiuto.  Cordiali saluti

Buongiorno. Premetto che ogni considerazione è fatta senza poterla valutare direttamente, quindi valido solo in senso teorico. Se la valutazione ecografia e clinica medica è negativa per una recidiva, questa è da escludere. A mio avviso andrebbe ricercato e verificata la presenza di un quadro viscerale. Questo sarebbe giustificazione a dolori di questo tipo. Direi non dipendente da postura in quanto sarebbe maggiore durante l'attività e non durante il riposo. Per la verifica di questo ,come già accennato, andrebbe vista di persona. Cordiali saluti.

Buon giorno, escludendo una recidiva d'ernia, vista la sintomatologia non troppo specifica, resta difficile poter ipotizzare una diagnosi senza valutare di persona. Il consiglio è quello di rivolgersi a uno specialista che tramite anamnesi, palpazione e test specifici la possa orientare verso una terapia adatta alla risoluzione dei suoi fastidi.

Buongiorno Giovanni, oltre ad una recidiva di ernia inguinale, già esclusa dal medico, esistono diverse cause che possono giustificare un dolore in quella zona, un disturbo dell'articolazione dell' anca o un problema tendineo agli adduttori sono tra le più probabili di norma, servirebbe però una anamensi più approfondita e qualche test funzionale, il movimento blando come la camminata è di aiuto in quasi tutti i disturbi muscolo-scheletrici, la invito a continuare e a rivolgersi ad un Fisioterapista che sicuramente la aiuterà a risovere il problema. Cordialmente.