Il piede piatto: cause e possibili rimedi

Staff Fisioterapia Online

Il piede piatto è una patologia piuttosto diffusa ma che troppo spesso viene sottovalutata. Dalla nascita e fino ai 5-6 anni di età il piede piatto è una condizione fisiologica nota come piede lasso infantile. Ciò si verifica perché il nostro sistema muscolo-scheletrico non è ancora pienamente sviluppato e non è in grado di reggere il peso corporeo nel modo corretto. Nella maggior parte dei casi l’organismo riesce ad apportare la giusta correzione naturalmente. Quando ciò non si verifica si parla di piede piatto evolutivo ed è bene intervenire fin da subito per evitare che la situazione peggiori e l’unica soluzione sia l’intervento chirurgico. Per i nostri lettori tutte le informazioni utili sul piede piatto e dei preziosi consigli per la cura e la prevenzione.

Cos’è il piede piatto

Quando si parla di piede piatto bisogna fare una precisazione necessaria: nell’80% dei casi si tratta di piede piatto essenziale e non è una patologia. Tutti noi da bambini e fino ai 5-6 anni abbiamo un piede piatto con il retro piede valgo. Una condizione morfologica che non necessita di interventi e che il corpo umano corregge da sé. Se ciò non accade si verifica un cedimento dell’arco plantare interno che altera il rapporto delle varie ossa che compongono il piede (piede piatto evolutivo). Bisogna dunque rivolgersi al proprio medico che indicherà tutti gli esami clinici necessari per verificare la presenza di tale disfunzione e curarla tempestivamente. Sottovalutare il problema vuol dire soprattutto in età adulta essere maggiormente soggetti ad altre patologie, spesso debilitanti, come ad esempio l’infiammazione cronica del tendine di Achille, la fascite plantare, l’alluce valgo e l’artrosi.

Quali sono le possibili cause del piede piatto?

Tra le cause che possono incidere sullo sviluppo del piede piatto, queste che seguono sono le più comuni:

Come affrontare il problema: fisioterapia e chirurgia

Per il piede piatto evolutivo ci sono diverse tipologie di cure e l’iter da seguire dipende dalla condizione specifica del paziente. Per alcuni potrebbero bastare esercizi di fisioterapia mirati ed un plantare per altri invece potrebbe essere necessario sottoporsi ad un intervento chirurgico.

Terapia conservativa

Quando si parla di terapia conservativa si fa riferimento a tutte le terapie non chirurgiche come la fisioterapia, l’adozione di plantari e scarpe ortopediche, programmi specifici per la perdita di peso nei casi di pazienti in sovrappeso etc.

Il plantare

Se dopo i 4 anni d’età l’arco della pianta del piede non si è sviluppato in modo corretto solitamente viene consigliata l’adozione di un plantare correttivo su misura da indossare massimo per 3 anni, oltre tale periodo questo dispositivo medico perde completamente efficacia. Alla sua rimozione seguono delle verifiche che servono per verificare se la patologia è rientrano o meno. In alcuni casi potrebbe comunque essere necessario sottoporre il bambino ad un intervento chirurgico.

Tutti i rimedi offerti dalla fisioterapia

La fisioterapia per il piede piatto offre ai pazienti diversi trattamenti conservativi che agiscono su più fronti: alleviano il dolore, correggono eventuali disfunzioni a livello scheletrico e muscolare, educano i pazienti ad una corretta postura etc. Vediamo quali sono i trattamenti maggiormente adottati per il piede piatto.

Esercizi di ginnastica correttiva

Si tratta di esercizi di allungamento muscolare che mirano a rinforzare i muscoli del distretto coinvolto. Sono un valido aiuto soprattutto per i pazienti in età evolutiva e spesso sono in grado di rallentare il processo degenerativo.

Kinesiterapia

La Kinesiterapia è una branca della fisioterapia che si occupa della prevenzione e del trattamento di lesioni e patologie mediante il movimento. Il fisioterapista elabora un piano che mira a: recuperare la mobilità articolare, migliorare il tono muscolare e diminuire la rigidità muscolare ed il dolore agli arti. Il programma prevede: mobilizzazione degli arti, esercizi passivi ed attivi di allungamento muscolare ed esercizi di rinforzo e potenziamento muscolare.

Curare i sintomi algici con strumentazione all’avanguardia

Quando il piede piatto provoca sintomi algici difficili da sopportare piuttosto che ricorrere soltanto a farmaci antidolorifici è consigliabile usufruire di terapie fisioterapiche che utilizzano strumentazioni ad alta tecnologia. Tra le più consigliate ed efficaci ci sono: 

Intervento chirurgico

Quando la terapia conservativa non basta è necessario ricorrere all’intervento chirurgico. Attualmente vi sono molteplici tecniche chirurgiche utilizzate per il piede piatto che variano a seconda del tipo di modificazione atomica che presenta il paziente. Ogni caso viene valutato dallo specialista che deciderà il tipo di intervento da eseguire. La tecnica più utilizzata è nota come calcagno stop: viene praticata una microincisione per inserire una vite che impedisce al calcagno di scivolare e all’arcata plantare di cedere. L’intervento avviene in anestesia loco-regionale, i bambini riprendono a camminare dopo pochi giorni mentre per gli adulti sia l’operazione che il recupero richiedono tempi maggiori. In entrambi i casi seguono cicli fisioterapici per la riabilitazione.

Consigli utili per la prevenzione del piede piatto

Per prevenire il piede piatto è necessario:

  • essere in normopeso
  • praticare attività fisica in modo costante ed evitare lunghi periodi di inattività
  • utilizzare calzature di qualità e comode
  • adottare e mantenere posture corrette

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