Buongiorno, vorrei chiedere. Ho 35 anni e soffro di pubalgia adduttoria o meglio tendinopatia inserzione. Il problema emerse 6 mesi fa con una forte contrattura adduttore sx. Ed onestamente mi sembra che non sia completamente passata. Nel senso, ho ripreso mobilità e pratico esercizi, ma mi ritrovo a dover effettuare massaggi per deconttarre adduttore sx sempre dopo camminate o corsetta. Come mai? Non è stata guarita la contrattura vecchia? Come mai tende sempre ad irrigidirsi?
Buongiorno, la tendinopatia inserzionale degli adduttori, spesso associata a pubalgia, può essere una condizione complessa e richiedere un processo di recupero piuttosto lungo. È possibile che la contrattura iniziale dell’adduttore sinistro non sia completamente guarita, ma ciò che descrive potrebbe essere legato a vari fattori:
- Incompleta guarigione del tessuto: Anche se ha recuperato buona parte della mobilità, il tendine potrebbe non essere ancora completamente guarito. I tendini richiedono tempi di recupero più lunghi rispetto ai muscoli, e l’irritazione o infiammazione cronica può causare tensioni muscolari persistenti.
- Squilibri muscolari: A volte, la pubalgia è causata o mantenuta da squilibri muscolari tra adduttori, flessori e rotatori dell’anca o anche da debolezza dei muscoli stabilizzatori del bacino e della zona lombare. Se questi squilibri non vengono corretti, i muscoli adduttori potrebbero continuare a lavorare eccessivamente, provocando la sensazione di contrattura dopo attività come la camminata o la corsa.
- Cicatrici e aderenze tissutali: La contrattura muscolare iniziale potrebbe aver causato la formazione di piccole cicatrici o aderenze nel tessuto muscolare, che possono ridurre l’elasticità e la capacità di rilassamento dell’adduttore.
- Esercizi non adatti o sovraccarico: È importante che gli esercizi svolti siano mirati alla progressiva ripresa della funzione muscolare e tendinea, evitando il sovraccarico prematuro. Un carico eccessivo o esercizi non adeguati alla fase di guarigione potrebbero contribuire alla persistenza della sintomatologia.
Le consiglio di continuare a monitorare la situazione con l’aiuto di un professionista e, se necessario, valutare un programma di esercizi più specifico per bilanciare la muscolatura e gestire meglio il carico sugli adduttori. Inoltre, potrebbe essere utile un trattamento manuale più mirato per migliorare la qualità del tessuto e ridurre le aderenze.