Lesione giunzione miotendinea prossimale del retto femorale

Andrea

Buongiorno, ho un dolore sordo al basso addome/inguine alto laterale sx (altezza slip/pantalone), verificatosi 2 anni fa e ancora non risolto.

Si è verificato dopo una partita di calcio, non ho sentito alcun sintomo durante ma si è presentato il giorno dopo a freddo.
Pensando fosse un semplice affaticamento a riposo è andato via, ma dopo ulteriori partite si ripresentava sempre a freddo.
Dopo 3/4 partite non è andato più via.

A riposo ho un fastidio minimo costante, che si accentua dopo anche un minimo sforzo (esercizi di rinforzo, corsetta di 10 minuti ecc.)
Si tratta di un dolore sordo, come se avessi un dito premuto costantemente in quella zona.

Il sintomo lo avverto di più in determinate posizioni, ovvero da seduto, provando a portare la gamba al petto in flessione, mentre in piedi o camminando lo avverto meno ma è sempre presente.

Dopo numerose ecografie, questo è l'unica diagnosi presente:

L'esame ecotomografico mostra area ipoecogena di circa 1, 5cm a livello della giunzione miotendinea prossimale del retto femorale in relazione ad esito di strappo parziale.

La RMN conferma la presenta di una cicatrice in quella zona.

Ho provato un pò di tutto, le uniche cose che mi hanno dato beneficio sono le seguenti:
- Dopo circa un anno, 3 onde d'urto + 5 ultrasuoni che mi hanno permesso di tornare ad allenarmi ma dopo qualche settimana ho avuto una ricaduta e il dolore è tornato come prima (successivamente ho fatto altri cicli di onde d'urto senza successo).
- Dopo circa un anno e mezzo, tramite un fisioterapista, abbiamo iniziato un percorso di rinforzo muscolare con squat e rinforzo di quadricite e coscia. Purtroppo ho avuto una ricaduta dopo aver sollevato un peso ingombrante e da quel momento non ho avuto più sollievo.

1) è possibile che una cicatrice possa dare problemi 2 anni dopo, anche stando totalmente a riposto?
2) il referto parla di retto femorale, ma io sento il dolore non in quella zona ma in una zona un pò più alta, è plausibile?
3) che tipo di terapie/esercizi/stretching specific potrei fare per cercare di eliminare questo problema?

Spero di avere un aiuto per cercare di capire come poter risolvere.
Grazie.

3 risposte degli esperti per questa domanda

gentilissimo ho letto la sua mail che non è purtroppo esaustiva comunque a mio modesto parere dovrebbe:

1) evitare sforzi eccessivi

2) farsi vedere da un fisioterapista specializzato nel trattamento della fascia (es. metodo stecco)

3) esiste molta letteratura scientifica che dimostra come una cicatrice può dare disturbi anche dopo anni (vedasi parti cesarei)

saluti

Buongiorno Andrea le consiglio di lavorare su tutta la muscolatura del quadricipite ed in particolare sul core, in quanto i muscoli lavorano in sinergia .faccia una buona terapia di elasticizzazione con tecniche che mirano più all allungamento che al potenziamento e solo in seguito una terapia di recupero del gesto sportivo,fondamentale nel suo caso essendo lei un atleta.non si concentri solo sulla lesione ma sul recupero di tutta la muscolatura sinergica e sul recupero del gesto atletico.

Cordiali saluti

Dott.ssa Rossana Petti

Dott.ssa Rossana Petti

Salerno

La Dott.ssa Rossana Petti offre consulenza di fisioterapia anche online

Buongiorno,in risposta alla sua dettagliata domanda,posso consigliare di esegure alcune sedute di Tecarterapia,poiche' riduce il dolore,favorendo una azione antinffiammatoria e un rilassamento delle fibre muscolari,riportandole ad una normale funzionionalità che è fondamentale per una ripresa,questo obiettivo puo' anche fornirlo la laserterapia.Queste terapie coaudiuvano la terapia manuale e un recupero progressivo avvalendosi della idrichinesiterapia ,prediligendo un lavoro propiocettivo ed in eccentriica del muscolo.

sono a disposizione per ulteriori delucidazioni

Saluti

Dott.ssa Debora Bonandin

Dott.ssa Debora Bonandin

Torino

La Dott.ssa Debora Bonandin offre consulenza di fisioterapia anche online