Ernia c5 c6, Dolori e bruciori collo e spone iliache

Salve. Non credo l’esercizio che ha descritto possa aver causato le ernie cervicali. Presumo tali ernie erano presenti già da prima. Per capire meglio come migliorare la sintomatologia, sarebbe utile farsi visitare da uno specialista, un fisiatra. Che attraverso la visita e dei test, potrà dirle come migliorare la situazione, attraverso sicuramente una mirata riabilitazione  

Spero di esserle stato utile. 

Buongiorno Mario,

Ho letto attentamente il suo messaggio. Noto che sono passati 3 mesi dall'evento " traumatico". La fase acuta eventualemte generata da quell'esercizio mal caricato sarebbe già dovuta essere superata (i fastidi che lamenta sono sempre uguali o sono in via di graduale diminuzione ?). È possibile che quell'esercizio sia stata la " goccia che fatto traboccare il vaso", in un situazione che si stava già delinenado. Sovraccarichi ripetuti nel tempo posso portare a dolori e fastidi muscolo-scheletrici. Un aumento di intensità e volume di allenamento o esercizi non bene eseguiti posso generare infortuni (sto facendo delle ipotesi, da verificare nel suo caso).

Il mio consiglio di affidarsi a un collega che possa valutare e testare il suo sistema muscolo - scheletrico, ricercando la causa dei suoi fastidi (considerando anche gli esami che ha fatto, capire se ernie e protrusioni posso essere la causa oppure no. esistono casi di ernie e protrusioni asintomatiche, che non danno problemi). Una volta fatto si può delineare meglio come agire. Capire se può essere utile della terapia manuale, per togliere tensione e ridare mobilità alle strutture articolari e decidere come e quando riprendere gradualmente l'attività fisica. 

Se vuole, può approfondire alcune delle info che le ho scritto sul sito physiostudio.net

A disposizione per ulteriori informazioni ( se ha bisogno di indicazioni per capire a chi rivolgersi, ho alcuni contatti su Napoli)

Cordiali Saluti

Caro Mario, sono convinta che ogni problema che si presenti, quasi mai abbia come causa un singolo gesto ma che sia frutto di un vissuto, del perseverare dei gesti scorretti, l'importante sta nell'individuarli e in aggiunta per il suo problema quanto prima inizierei un lavoro decompressivo, ovviamente dopo un'attenta valutazione. Spero di esserle stata d'aiuto.

Saluti

Buonasera Mario, immagini la colonna come tre curve distinte con lo stesso compito da perseguire, permetterci di muovere con meno dispendio possibile.

Fino a quando le tre curve lavorano insieme in maniera efficiente non si manifesteranno problemi.

Quando invece qualche segmento vertebrale funziona meno degli altri due, la colonna inizierà ad attuare degli "aiuti" che in osteopatia chiamiamo compensi.

Il compenso è un aiuto che la zona che ha perso di efficienza chiede altrove, perché la struttura trova sempre il modo di andare avanti.

Il problema sorge quando quelle strutture che "aiutano" smettono di farlo e quindi tendiamo a bloccarci in maniera più violenta, condizione in cui versa lei ora.

La sua ernia e la sua protusione erano lì anche prima del trauma che le sta manifestando dolore solo che erano i compensi a permetterle di continuare a funzionare.

Il trauma ha fatto sì che i compensi non garantissero più supporto e si è bloccato.

Quello che posso consigliarle è di consultare qualche collega osteopata che valutandola capisca la causa primaria del problema e la aiuti nel percorso di ritorno alla vita da palestra.

Spero di essere stato chiaro, resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.

Cordiali saluti.

Buongiorno Mario,

purtroppo non hai spiegato bene cosa hai sentito e l'evoluzione dei sintomi:

Dove hai sentito il rumore interno?

Dopo quanto tempo hai iniziato ad avere dolore e come si è evoluto il dolore?

Sarei potuto essere più preciso nell'aiutarti.

Probabilmente le diverse protrusioni o ernie erano già presenti, ma asintomatiche, capita più spesso di quanto si possa pensare. La lesione avrà "tirato" e messo in tensione i nervi e si è scatenata una reazione a catena.

Probabilmente hai anche delle lesioni tendinee e legamentose a livello del bacino.

Devi rivolgerti ad un Fisioterapista esperto in terapia manuale e posturologia, se conosce anche il mio-fasciale sei a cavallo. Con molta probabilità bisogna mobilizzare e successivamente stabilizzare tutta la colonna vertebrale. In questi casi risulta molto efficace anche la terapia Scenar, puoi trovare un operatore abilitato dal sito scenar italia.

Ti lascio anche dei link con degli esercizi che puoi provare ad eseguire per migliorare la situazione.

Eseguili con cautela e senza forzare, per ridurre i dolori neurali bisogna lavorare con resistenza minima, quindi non forzare o estremizzare le posizioni, meglio aumentare le ripetizioni.

Cervicale e spalle

https://www.youtube.com/watch?v=Vx_SX-7kKyU&list=PLSPbURnorImdbP2051BsPJUmDCnx131xF&index=4

spalle e schiena

https://www.youtube.com/watch?v=UovMKBWBSdk&list=PLSPbURnorImdbP2051BsPJUmDCnx131xF&index=8

schiena

https://www.youtube.com/watch?v=TsQVApNTlOA&list=PLSPbURnorImdbP2051BsPJUmDCnx131xF&index=2

bacino

https://www.youtube.com/watch?v=5fwff02nKO8&list=PLSPbURnorImdbP2051BsPJUmDCnx131xF&index=3

Per ulteriori consigli ti invito a contattarmi direttamente