Dolore al polso e alla mano - Rimedi - Fisioterapia

Staff Fisioterapia Online

Il dolore al polso e alla mano può manifestarsi come sintomo di molteplici patologie o disturbi che interessano due tra le componenti muscolo-scheletriche più importanti del corpo umano. Appare evidente il motivo di tale affermazione: è con le mani che riusciamo a svolgere tutte le nostre attività ogni giorno. Il dolore al polso e alla mani, negli episodi acuti e cronici, è invalidante, come quello ai piedi, ed i soggetti che ne soffrono subiscono oltre al dolore un peggioramento della qualità della vita a livello sociale e lavorativo. Quando il sintomo algico colpisce polsi e mani la prima cosa da fare è contattare il proprio medico generico per avere le prime indicazioni utili e corrette sul da farsi. L’auto-diagnosi, i rimedi proposti dal web o il solo ricorso agli antidolorifici o antinfiammatori non sono una valida soluzione ed in molti casi non fanno altro che peggiorare la situazione.

INDICE DELL'ARTICOLO

POLSO E MANO: CENNI DI ANATOMIA
QUALI SONO LE CAUSE DEL DOLORE AL POLSO E ALLA MANO?
QUALI RIMEDI OFFRE LA FISIOTERAPIA PER CURARE POLSI E MANI DOLORANTI?

Polso e mano: cenni di anatomia

Il polso è l’articolazione dell’arto superiore che si trova tra la mano e l’avambraccio. Il polso è composto da 8 ossa corte, denominate carpo, disposte su due file inframezzate da una cerniera malleabile. Il carpo a sua volta è collocato fra il radio (osso dell’avambraccio) e il metacarpo (le ossa che formano le dita). I movimenti fra questi 3 elementi sono resi possibili grazie ai legamenti (legamento trasversale del carpo e dorsale del carpo) e ai tendini che tengono unite le ossa ai muscoli. La mano è composta in totale 27 ossa, oltre a quelle del carpo  e del metacarpo, ci sono le falangi che compongono le dita.

Quali sono le cause del dolore al polso e alla mano?

Le patologie ed i disturbi che possono comportare questo sintomo algico sono molteplici. Si possono distinguere 3 macro-categorie di cause:

  • articolari: sono spesso collegate a traumi ad alto impatto o a microtraumi derivanti da attività ripetitive o a malattie reumatiche.
  • tendinee: infiammazioni e lesioni dei tendini in seguito a traumi o collegate a determinate posizioni mantenute nel tempo o alla ripetizione continua di alcuni movimenti.
  • nervose: compressione o schiacciamento dei nervi che compongono il polso e la mano.

In questo articolo vogliamo soffermarci sulle 5 patologie più comuni che interessano il polso e la mano.

Tendinite di De Quervian

Questa patologia interessa principalmente il polso, il dolore è localizzato sul lato del pollice e del polso e può manifestarsi in modo improvviso o può svilupparsi in modo graduale. Per il paziente diventano difficili e dolorose diverse azioni come: chiudere il pugno, stringere o tenere oggetti e ruotare il polso. La tendinite di De Quervian è causata da irritazione o infiammazioni dei tendini del polso alla base del pollice. Sono maggiormente esposti quei soggetti che sono costretti a compiere movimenti ripetitivi e/o che richiedono un costante sovraccarico dei tendini interessati. Soprattutto attività sportive che stressano il polso come il tennis e la pesistica e determinate professioni lavorative manuali (meccanico, idraulico etc).

Sindrome del tunnel carpale

E’ uno dei disturbi nervosi della mano più comune, colpisce 5 italiani su 10. Il tunnel carpale è una struttura di passaggio attraversata da 9 tendini e dal nervo mediano. Lo spazio carpale può restringersi e comportare la compressione del nervo mediano che di conseguenza si infiamma. Il dolore è proporzionale alla compressione del nervo mediano ed i sintomi più comuni sono: dolore pungente a livello palmare e che interessa le prime 3 dita della mano, formicolio e alterazione della sensibilità delle dita, difficoltà nel muovere la mano ed in particolare ad afferrare gli oggetti. I principali fattori di rischio sono rappresentati da problemi di natura ormonale, da microtraumi causati da movimenti quotidiani e comuni, in particolare quelli collegati all’uso di tastiera e mouse.

Fratture ossee

Il polso è l’articolazione più esposta a traumi e fratture. Tra quelle più frequenti vi è la frattura di Colles. In questo caso la frattura interessa l’estremità distale del radio e si verifica nel caso di cadute accidentali sul palmo della mano. Oltre al dolore al polso possono manifestarsi altri sintomi come il gonfiore, ecchimosi e/o ematomi, impossibilità o difficoltà nel muovere il polso e la mano.

Artrosi della mano

L’artrosi è una patologia reumatica degenerativa che consuma progressivamente la cartilagine dell’articolazione. Le ossa sono sottoposte a maggior attrito tra loro e ciò innesca processi infiammatori. La condizione più invalidante di artrosi della mano è nota con il termine di rizoartrosi. I sintomi più comuni sono: dolore alla mano in particolare nella zona sotto il pollice, gonfiore/calore/rossore locale.

Tenosinovite stenosante meglio conosciuta come sindrome del dito a scatto

Questa patologia interessa i tendini flessori, ossia quelli che controllano i movimenti delle dita. Si sviluppa in seguito ad un processo infiammatorio dei suddetti tendini, che non sono più in grado di muoversi in modo regolare e che possono dunque restare bloccati in una posizione piegata.

Quali rimedi offre la fisioterapia per curare polsi e mani doloranti?

Prima di entrare nel dettaglio dei trattamenti di fisioterapia adatti ai casi su citati è importante sottolineare che in alcuni casi potrebbe essere necessario intervenire chirurgicamente. Per curare il dolore al polso e alla mano, il fisioterapista utilizza la terapia manuale e i trattamenti che utilizzano mezzi fisici a tecnologia avanzata. Nel primo caso si fa rimento a tecniche di mobilizzazioni, massaggi, massoterapia che hanno lo scopo di migliorare e ripristinare la corretta funzionalità strutturale delle articolazioni. I mezzi fisici vengono solitamente utilizzati per ridurre il dolore e stimolare a livello biologico i tessuti andando ad agire sul processo infiammatorio in atto. Con la tecarterapia si trasmette il calore prodotto da una particolare attrezzatura (Tecar) ai tessuti, con l’ultrasuonoterapia si utilizzano gli ultrasuoni, con la laserterapia laser ad alta potenza. Sempre in questa categoria rientrano infine l’ipertermia e l’elettroterapia.

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