LESIONE ADDUTTORE

Fabio Biundo

Salve, dopo la mia seconda partita a tennis dopo tanti anni ho accusato un forte dolore all'inguine sinistro all'inizio di ottobre 2019; sottolineo però che il mio corpo era comunque in movimento considerando che la mia attività sportiva settimanale consisteva in 3 sedute nei giorni dispari con 90 minuti di camminata veloce percorrendo circa 10km alla volta. Dopo circa tre settimane di riposo decido di farmi vedere dal mio ortopedico il quale mi consiglia di fare un'ecografia; l'esito è il seguente; "disomogenità ecostrutturale del tratto preinserzionale dell'adduttore di sinistra (1,5x1,2) compatibile con fenomeni distrattivi". Inizio quindi, agli inizi di novembre un ciclo di 10 sedute di laser terapia che non produce nessun effetto; quindi passiamo alla Tecar e ad un laser più forte ad impulsi(di cui non ricordo il nome) di cui faccio, in totale, circa 6 sedute. Arrivo alla metà di dicembre senza avere nessun risultato, quindi, decido di stare fermo fino alla fine dell'anno, sperando che la cosa passi solo con il tempo.
Siamo a fine anno ma sento che non ci siamo per niente perchè proprio oggi ho fatto un piccolo movimento brusco con mia figlia e ho sentito il solito dolore, dolore che avverto spesso la mattina quando, prima di alzarmi, mi "stiracchio" sul letto irrigidendo tutti i muscoli del corpo. Sono ormai fermo, dal punto di vista sportivo, dai primi di ottobre, non uso più neanche la bicicletta elettrica per evitare di affaticare l'adduttore. Ho giocato a calcio per tanti anni su terreni duri e spesso ho avuto di questi problemi ma sono sempre rientrati; adesso il dolore è più sopra, più vicino al pube come si può evincere dall'ecografia. Vorrei un vostro consiglio perchè la mia dieta alimentare da sola, senza un pò di movimento, non riesce a tenere giù il colesterolo cattivo e quindi, a parte l'inevitabile aumento di peso, questa situazione influisce anche sulla terapia contro il colesterolo. Attendo vostro gradito riscontro. Grazie

1 risposta degli esperti per questa domanda

Buongiorno, da buon sportivo saprà certamente che dopo qualsiasi infortunio serve un periodo di riallenamento graduale, pertanto il suo muscolo ha bisogno innanzitutto di ritrovare la sua elasticità,resistenza e forza che solo l’esercizio terapeutico può dargli. Inoltre potrebbe essersi sviluppata una tendinopatia inserzionale o una cicatrizzazione non ottimale,se la cicatrice a livello lesionale risulta fibrosa,il muscolo non riesce a contrarsi e allungarsi adeguatamente,quindi bisognerebbe fare delle terapie mirate. Le mie sono soltanto ipotesi ovviamente,pertanto le consiglio di affidarsi ad un Buon terapista sportivo che sicuramente saprà valutare il suo problema e suggerirle la terapia adeguata.

Distinti Saluti