Il Linfodrenaggio - Benefici - Come funziona

Staff Fisioterapia Online

Il linfodrenaggio è una tecnica che permette al paziente di raggiungere uno stato di tranquillità o rilassamento, di ridurre il dolore rilasciando la pressione delle terminazioni nervose libere, consentendo al cervello di dare la priorità allo stimolo del massaggio e non al dolore stesso.

Tale effetto benefico è dettato dal fatto che il linfodrenaggio depura i tessuti dalle sostanze tossiche e nocive, stimola l'azione immunitaria dell’organismo e diminuisce ovviamente il volume dei liquidi.

Cos'è il linfodrenaggio?

Il linfodrenaggio fondamentalmente è un tipo di massaggio che cerca nello specifico di agire sul sistema linfatico. Bisogna inoltre tener presente che la linfa aiuta ad eliminare i liquidi in eccesso e questo massaggio tende a favorirne il processo. Al linfodrenaggio in genere si ricorre nei casi in cui vi siano edemi o ritenzioni che a causa della grande quantità di liquido, la linfa naturale presente nel corpo non riesce a purificare.

Premesso ciò, va altresì aggiunto che il massaggio aiuta in questo caso ad attivare la circolazione, a prevenire o alleviare la ritenzione di liquidi e ad eliminare le tossine. Il linfodrenaggio tra l’altro è un tipo di massaggio ampiamente utilizzato nelle persone con linfedema, che soffrono di gravi problemi al seno o di altre patologie che hanno associato linfedema, nonché dopo un periodo postoperatorio. Ad esempio, quando viene rimosso il seno con esso vanno via anche i linfonodi, e di conseguenza il corpo non è in grado di far fronte all'eccesso di linfa naturale in esso presente. Fatta questa doverosa premessa di carattere strettamente medico, è importante aggiungere che il linfodrenaggio oggi viene utilizzato tantissimo anche per un fattore estetico.

I benefici del linfodrenaggio sul corpo

I linfonodi sono molto importanti poiché si trovano a grappoli in diverse parti del corpo come collo, inguine, ascelle, addome e all'interno del torace. Inoltre, intervengono nella formazione delle cellule immunitarie e sono quelle che avvertono quando nel corpo è presente un’infezione. In questo caso quando i batteri entrano in contatto con loro reagiscono producendo più globuli bianchi per combatterli e infiammarsi. Il linfodrenaggio è un massaggio basato su movimenti dolci e circolari, il cui scopo è rimuovere o stimolare con la tecnica manuale di un professionista il flusso della suddetta linfa.

Gli effetti di questo massaggio sulla pelle si traducono in un miglioramento del microcircolo, motivo per cui in medicina estetica viene spesso utilizzato per contrastare la cellulite, poiché previene la ritenzione di liquidi e scongiura o minimizza altri problemi circolatori. Inoltre serve ad alleviare la stanchezza dalle gambe ed è consigliato per ridurre lo stress e bilanciare il corpo dal punto di vista psico-fisico.

A margine va altresì aggiunto che questo massaggio dovrebbe essere sempre eseguito da un professionista ben preparato, in quanto deve essere in grado di riattivare la circolazione linfatica ed eliminare i liquidi in eccesso. Inoltre per chi lo sceglie per un fattore puramente estetico, significa che ci sarà un miglioramento nell'aspetto della pelle e in alcuni problemi come la cellulite.

Se ciò non bastasse, va sottolineato che il linfodrenaggio migliora la fluidità del sangue, alleviando i problemi derivati ​​da cattiva circolazione come ad esempio quelli correlati alle vene varicose, e rilassa il sistema nervoso essendo in grado di contrastare l’emicrania e altri problemi simili. In base a quanto appena descritto, si evince che il linfodrenaggio è un ottimo modo per contrastare diverse patologie, ma la sua popolarità odierna è legata soprattutto al fatto che questa tecnica aiuta ad eliminare i liquidi e a combattere la cellulite; infatti, consente di rassodare la pelle riducendone la flaccidità che compare dopo aver perso peso in modo naturale ossia con una dieta ferrea.

Tuttavia va sottolineato che il linfodrenaggio viene anche utilizzato dopo un intervento chirurgico per la perdita di peso ed in particolare la liposuzione, aiutando quindi la pelle ad adattarsi al nuovo volume del corpo oltre che a fargli riassorbire l'edema. A margine va altresì aggiunto che il linfodrenaggio viene adottato anche in diverse situazioni dermatologiche. Spicca, ad esempio la sua applicazione in situazioni di acne, ustioni, eczemi o cicatrici senza contare che in tutti questi casi migliora la qualità dei tessuti cutanei favorendone la nutrizione. Inoltre, recenti studi assicurano che far ricorso a sedute di linfodrenaggio sul viso hanno notevoli effetti benefici tensori migliori persino del botox. In ogni caso esistono alcune controindicazioni ed è per questo che è importante che il linfodrenaggio venga sempre praticato da un professionista qualificato.
I punti forti del linfodrenaggio manuale:

  • Riattiva la circolazione linfatica e aiuta ad eliminare i liquidi in eccesso e le sostanze di scarto dall'organismo.
  • Riduce l'infiammazione derivata dalla ritenzione di liquidi regolando il tono muscolare.
  • Aiuta a migliorare le difese dell'organismo favorendo la funzione dei linfonodi.
  • Migliora l'aspetto della pelle e combatte malattie e condizioni come la cellulite
  • Ha un effetto analgesico, quindi è consigliato anche nel dolore derivato da malattie come la fibromialgia.
  • Ha un effetto rilassante sul sistema nervoso, alleviando situazioni di stress e ansia.
  • Combatte gli effetti di malattie come emicranie e vertigini.
  • Stimola efficacemente la funzione renale.

Le varie tipologie di controindicazioni del linfodrenaggio

Nonostante tutti i benefici che il linfodrenaggio è in grado di regalare al corpo, va sottolineato che esistono patologie in cui la sua applicazione non è possibile o deve essere effettuata con particolare attenzione. Per fare alcuni esempi, basta classificare le patologie in due gruppi ossia uno di controindicazioni assolute in cui l'applicazione del massaggio linfodrenante è severamente vietato poiché può peggiorare le condizioni della persona, e un secondo gruppo che possiamo definire di controindicazioni relative. In questo caso il linfodrenaggio può essere applicato, ma con grande cautela alla comparsa di qualsiasi effetto dannoso sulla persona. Infezioni acute, insufficienza cardiaca scompensata soggetti a rischio di trombosi o che ne hanno avuta una di recente così come quelle affette da ipertiroidismo dovrebbero categoricamente evitare il trattamento, mentre coloro che lamentano ipotensione arteriosa possono optare per il linfodrenaggio ma agendo in modo progressivo, iniziando cioè con sessioni brevi e procedendo poi man mano che il fisico si adatta.

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