Con la scrambler therapy si debella il dolore cronico: cos’è e come funziona.

Staff Fisioterapia Online

Si tratta di una terapia non invasiva che attraverso la stimolazione con innovativi elettrodi è in grado di agire direttamente sul cervello inducendo la trasmissione di messaggi di “non dolore”. Vediamo subito come funziona la scrambler therapy ed in quali casi può essere utilizzata.

Come funziona la scrambler therapy?

La scrambler therapy è una tecnica di elettroanalgesia. Mediante l’applicazione di elettrodi esterni, simili a quelli utilizzati per l’elettrocardiogramma, agisce sui neuroni che si occupano della trasmissione degli stimoli dolorosi per comunicare una contro-informazione, ossia il non dolore. Ciò la differenzia profondamente dalle altre terapie che nella maggior parte dei casi riescono soltanto ad ostacolare la trasmissione degli stimoli dolorosi. La terapia è indolore e richiede una partecipazione attiva del paziente che guida il terapista nell’applicazione degli elettrodi nelle zone colpite dal dolore cronico e nella determinazione dell’intensità della stimolazione. L’effetto analgesico è istantaneo.

In quali casi può essere utilizzata?

La scrambler therapy è adatta per curare diverse forme di neuropatie tra cui le post-herpetiche (es. fuoco di Sant’Antonio) e diabetiche. Sono stati riscontrati numerosi benefici anche per il dolore causato da neoplasie. La scrambler therapy è poi adatta nei casi di:

  • cervicalgia
  • lombalgia
  • sciatalgia
  • nevralgia del trigemino
  • nevralgie causate da traumi o operazioni chirurgiche
  • sindrome dell’arto fantasma

Presenta controindicazioni o effetti collaterali?

La scrambler therapy non presenta effetti collaterali nè controindicazioni. La terapia non è però indicata per:

  • i portatori di pacemaker, valvole metalliche e stimolatori midollari.
  • controllare il dolore causato da neurolesioni
  • le donne incinte
  • i pazienti affetti da epilessia
  • per i pazienti che hanno seguito o seguono cure a base di ketamina

Ciclo terapeutico e seduta di scrambler therapy

Ogni ciclo terapeutico è costituito da circa 10 sedute con una frequenza di 5 sedute a settimana con due giorni riposo. Solitamente le sedute sono dal lunedì al venerdì, con il sabato e la domenica di riposo. Ogni seduta di scrambler therapy dura circa 30-45 minuti.

I benefici della terapia

Fin dalla prima seduta il paziente è in grado di valutare l’efficacia della terapia. I benefici della scrambler therapy sono infatti immediati ed anche duraturi. Stando agli ultimi dati pubblicati i pazienti riescono a liberarsi dal dolore per un periodo di circa 8 mesi durante i quali non ricorrono a farmaci analgesici.

Prestazioni: gratuite, convenzionate o private

Due sono le modalità possibili per richiedere questa terapia: con il Servizio Sanitario Nazionale o privatamente. Nel primo caso le sedute sono completamente gratuite per i soggetti esenti, per tutti gli altri invece basta pagare il ticket sanitario (visita medica). In Italia sono poi presenti centri privati specializzati nella scrambler therapy. Se non hai nessun riferimento in merito ti basta fare una ricerca online per trovare il centro più vicino. In questo caso verifica che gli operatori siano realmente specializzati e competenti in materia. Dai uno sguardo alle recensioni degli utenti, se presenti, sono un ottimo modo per farsi un’idea del centro. In merito ai prezzi della scrambler therapy molto dipende dalla struttura che si sceglie e dalla città in cui si trova lo stesso (dai 400 ai 650 euro per ciclo terapeutico).

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