Salve ho iniziato ad avere un fastidio al gomito, precisamente sull'osso del braccio destro...avviso fastidio quando stendo il braccio...oppure effettuato esercizi di sollevamento pesi.
Mi sono sempre allenato..mai avuto problemi...poi in quarantena, allenamento a corpo libero, credo qualche esercizio sbagliato...ed è iniziato il fastidio...da due settimane sto mettendo una crema locale Flectorarto , mattina e sera...la sera copro con un figlio di pellicola...faccio impacchi di borsa fredda...metto un tutore al gomito..sono migliorato, non ho dolore a fare flessioni, ma alzare peso ho fastidio..e quindi desisto per entrambi gli esercizi...sto prendendo oki o Tachipirina e sto meglio...ma non posso continuare...vorrei chiaramente fare più attività fisica con le braccia...ripeto non ho difficoltà
come ho letto, ad aprire bottiglie, porte, riesco a mettere il polso a 90 gradi...ma se ho il braccio piegato e poi lo stendo avviso fastidio.....cosi come avviso a volte bruciore...il punto preciso è l'osso del gomito, se premo.mi fa male...vi chiedo quindi cosa posso fare...se posso fare più esercizi, usare antidolorifici specifici.. non so un consiglio...
Grazie mille
Buongiorno stefano,
come sempre sarebbe utile un visita di persona per comprendere bene il probleama.
Per curare una epicondilite l'approccio iniziale è ridurre il carico sull'inserzione dei tenditi dei muscoli estendori del polso, al gomito. Esitono dei tutori appositivi (delle "fasette") da indossare all'avambraccio. Parallelamente può essere utile, inizialemente, ridurre le attività e gli esercizi che aumentano il dolore.
Per quanto riguarda gli esercizi sono utili esercizi di stretching dei flessori del polso e graduale rinforzo degli estensori di polso (isometrici/eccentrici), dosando l'intensità e la frequenza in base al dolore (questi esercizi sono fondamenatali per la guarigione ed evitare recidive)
Esistono altri approcci utili, terapia manuale, esercizi di neurodinamica, terapie fisiche (onde d'urto etc)
Consiglio comunque una valutazione con un collega. È importante per inquadrare bene la situazione e impostare il giusto trattamento. In alcuni casi per capire l'origine del problema è fondamentale valutare anche la spalla o il rachide cervicale.
gli antinfiammtori da soli difficilemte sono risolutivi, e vanno sempre usati su indicazione medica per usarli nel modo corretto
Può avere ulteriori informazioni può cercare sul sito: physiostudio.net
A disposizione per ulteriori delucidazioni. Se ha bisogno di nominativi per sapere a chi rivolgersi per il suo problema mi contatti pure. Ho dei contatti su Napoli.
Cordiali Saluti
Caro Stefano,
da quello che descrivi, stai adottando una buona terapia a livello farmacologico ma il problema non si risolve.
E' necessario individuare la causa del tuo dolore, che sicuramente e' dovuta ad esercizi svolti in maniera scorretta o in eccesso di sforzo. Ma cosa ha determinato cio' all'interno dell'articolazione?
Consiglio pertanto di fare un'esame approfondito quale una radiografia per verificare la presenza di calcificazione. E nell'eventulita' fare delle terapie fisiche, onde d'urto.
Spero di essere stata di tuo aiuto.
Buonasera Stefano,
è probabile che il motivo del dolore sia un esercizio ripetuto svolto in maniera scorretta, che ha provocato l'infiammazione. La descrizione dei sintomi e i movimenti dolorosi fanno pensare ad una epicondilite, come correttamente ha indicato e le precauzioni che ha preso sono giuste: ghiaccio, riduzione del carico, antinfiammatorio e tutore. Questo va bene per le prime fasi, ma anche continuare prendere farmaci e applicare pomata locale non basta a risolvere il problema.
Il mio consiglio è rivolgersi ad uno specialista per delle indagini strumentali, come un'ecografia, per conferma diagnostica e per escludere anche eventuali calcificazioni; dopodichè rivolgersi ad un fisioterapista nella sua zona per iniziare un programma di riabilitazione basato su terapia manuale, stretching dei muscoli flessori e rinforzo degli estensori ed eventualmente onde d'urto.