Ciste di Baker in gravidanza

Buonasera,
devo trattare con la tecarterapia una ciste di Baker (nulla di grave), non mi fa male..si nota un leggero gonfiore e sento più che altro fastidio ma ho appena scoperto di essere incinta e la ginecologa mi ha detto di cambiare trattamento.
In che altro modo potrei fare?
Vorrei prendere tempo prima di andare dal fisioterapista perché è del luogo in cui lavoro e non voglio si sappia ancora che sono incinta.
Sapere che esistono metodi alternativi mi tranquillizzerebbe.

Grazie

Gentilissima Veronica,

esistono altri trattamenti oltre la Tecar, anche se, vista la localizzazione del problema, non avrebbe interferito in alcun modo sulla gravidanza. Essendo un elettromedicale, per legge, in Italia, porta la dicitura di controindicazione, ma è un'indicazione generica. La mia domanda è se la causa della ciste è stata realmente identificata o se si sono basati sulla sola visita e palpazione. E' importante sapere l'origine e natura del rigonfiamento, che può essere più o meno liquida o corpuscolare, associata a danno della sinovia o che coinvolge altre strutture (menisco, asse delle ginocchia, problemi di peso o vascolari, oppure depositi cristallini, tipo "gotta").

In base alle caratteristiche si possono valutare diversi interventi, assolutamente sicuri per la tua gravidanza.

Elenco alcune alternative, ma ripeto che occorre un'identificazione tramite ecografia o Risonanza, oltre che la valutazione funzionale e posturale del Fisioterapista.

 

Massaggio linfatico,

calze contenitive,

ginnastica vascolare (ottima per l'intera gravidanza)

modifica alimentare per i depositi cristallini.

Spero di esseri stato utile, per ulteriori indicazioni contattami telefonicamente.

Buona giornata.