Lesione Adduttore

Buongiorno,
sono un ragazzo di 31 anni, sportivo e allenato.
A fine settembre dell'anno scorso (2019) dopo 3 partite di campionato di calcio (su sintetico - ruolo centrocampista) sento un affaticamento sulla zona inguinale destra.
Dunque, decido di fermarmi e riposare per 2 settimane.
Riprendo a fine ottobre, ma durante una partitella di allenamento sento una forte sensazione sulla suddetta zona (come quando si staccano due cose che vanno ad incastro).

Esame ecotomografico del 5 novembre:
PRESENZA DI ALTERAZIONE STRUTTURALE DEL TENDINE E DELLA GIUNZIONE MIOTENDINEA DEGLI ADDUTTORI; LA LESIONE E' CARATTERIZZATA DALLA PARZIALE DISCONTINUITA' DEI FASCI TENDINEI E DA AREA OVOIDALE (4CM) IPOECOGENA DISOMOGENEA DEI FASCI MUSCOLARI CON FALDE FLUIDE INTRAFASCIALI. IL REPERTO DESCRITTO E' DA RIFERIRE A LESIONE PARZIALE - SUBTOTALE TENDINEA E MIOTENDINEA DEGLI ADDUTTORI.

Comincio con 20 giorni di magnetoterapia, seguiti da altri giorni di tecarterapia + elettro fino a metà gennaio cessando, ovviamente, ogni tipo attività sportiva.

Secondo esame ecotomografico del 24 gennaio:
ASPETTO ARROTONDATO DELL' INSERZIONE DEL MUSCOLO ADDUTTORE LUNGO, CON ASSOCIATA SOTTILE FALDA FLUIDA ADIACENTE, COME PER LESIONE DISTRATTIVA INSERZIONALE, GIA' NOTA E VEROSIMILMENTE IN FASE DI RIPARAZIONE. PRESENZA DI CALCIFICAZIONE DI 6 MM IN CORRISPONDENZA DELLA FASCIA MUSCOLARE SUPERFICIALE

Ora siamo al 10 aprile e sono passati 6 mesi. Sicuramente va meglio, ma ancora sento dolore nel movimento di addurre e in più sento al tatto un rigonfiamento semi-duro.
Sono molto preoccupato. Avrei dovuto prendere altre precauzioni? C'è rischio di una cronicità? Potrò tornare a giocare?

Mi scuso per essermi prolungato, ma ho cercato di essere il più chiaro possibile.

Fiducioso in un cortese riscontro,
cordialmente saluto.

Buongiorno,

come risulta dalla prima ecografia, c'è stata una lesione muscolare piuttosto grave a livello della giunzione miotendinea dei muscoli adduttori, ovvero dove muscolo e tendine si incontrano. Alla seconda ecografia risulta che la lesione è in fase di guarigione ma descrive anche la presenza di una calcificazione, cioè un deposito di calcio a livello del muscolo, che normalmente non dovrebbe esserci e causa dolore. La calcificazione spesso si cura utilizzando le onde d'urto, e in persone giovani come te ha una buona efficacia. Se non trattata influenza la capacità di contrazione del muscolo, il suo corretto lavoro, soprattutto nelle attività sportive intense, oltre a dare molto fastidio.

Per rispondere alla domanda: hai fatto bene a sospendere qualsiasi attività sportiva e a rivolgersi ad un fisioterapista, anche se 20 giorni sono pochi per questo tipo di lesione. Il mio consiglio è, qualora tu l'abbia sospesa dopo la seconda ecografia, di continuare la fisioterapia o, nel caso che finora tu abbia continuato, eventualmente fare un altro controllo ecografico. Non trascurare questo problema, perchè c'è un rischio di cronicità della lesione, se non trattata adeguatamente. Tuttavia ciò non impedisce il ritorno all'attività sportiva, se appunto, ti rivolgi ad un esperto e fai un percorso corretto di riabilitazione.