Riabilitazione post frattura vertebrale in situazione di osteoporosi
Buongiorno, da RM mi si sono evidenziati lievi avvallamenti vertebrali ( L3, D6 e D8), in seguito mi è stata diagnosticata una situazione di osteoporosi. Da 45 giorni porto busto ortopedico lombosacrale, cosa che dovrà perpetuarsi per ulteriori 45 giorni, da prescrizione neurochirurgica. Attendo TAC ( 19 maggio p.v.) per definire la situazione. Ad oggi non mi è stato proposto alcun percorso riabilitativo. Per le fratture utilizzo il busto e da 15 giorni sono in terapia con endocrinologo per la cura dell' osteoporosi. Mi rivolgo a voi per eventuali ulteriori consigli. Grazie.
Salve Manuela, capisco bene la tua situazione e ti ringrazio per aver condiviso con chiarezza tutti i dettagli. È positivo che tu sia già seguita da uno specialista e che sia iniziata una terapia per l'osteoporosi: affrontare le cause alla radice è fondamentale per prevenire ulteriori fratture.
Il fatto che tu stia indossando il busto ortopedico è coerente con la gestione delle fratture vertebrali osteoporotiche: offre contenimento e protezione durante la fase di guarigione. Durante questo periodo, il riposo è importante, ma altrettanto importante è non restare completamente inattivi, ovviamente sempre nel rispetto delle indicazioni del tuo neurochirurgo.
Anche se la fisioterapia attiva non è ancora stata avviata — ed è giusto attendere l’esito della TAC per definire il prossimo passo — potrebbe essere utile iniziare a pianificare un futuro percorso riabilitativo. In molti casi, al termine del periodo con il busto, si intraprende una riabilitazione mirata che lavora su tre fronti: il rinforzo della muscolatura paravertebrale e addominale (fondamentale per stabilizzare la colonna), il miglioramento dell’equilibrio per ridurre il rischio di cadute, e un programma di rieducazione posturale.
Nel frattempo, potresti iniziare — sempre previa autorizzazione del tuo medico — con esercizi respiratori e mobilizzazioni dolci degli arti inferiori, da eseguire da sdraiata, per evitare irrigidimenti e favorire la circolazione.
Continua a confrontarti regolarmente con l’endocrinologo e il neurochirurgo: saranno loro a darti il via libera per iniziare la fisioterapia attiva. Quando sarà il momento giusto, cerca un fisioterapista esperto in osteoporosi, così da impostare un lavoro progressivo e sicuro.
Dott. Marco Paonessa
Fisioterapista Osteopata
Aosta