Dott. Marco Paonessa

Dott. Marco Paonessa

Specializzato in osteopatia, Master Universitario in Scienze Osteopatiche Pediatriche

Riabilitazione post frattura vertebrale in situazione di osteoporosi

Buongiorno, da RM mi si sono evidenziati lievi avvallamenti vertebrali ( L3, D6 e D8), in seguito mi è stata diagnosticata una situazione di osteoporosi. Da 45 giorni porto busto ortopedico lombosacrale, cosa che dovrà perpetuarsi per ulteriori 45 giorni, da prescrizione neurochirurgica. Attendo TAC ( 19 maggio p.v.) per definire la situazione. Ad oggi non mi è stato proposto alcun percorso riabilitativo. Per le fratture utilizzo il busto e da 15 giorni sono in terapia con endocrinologo per la cura dell' osteoporosi. Mi rivolgo a voi per eventuali ulteriori consigli. Grazie.

Salve Manuela, capisco bene la tua situazione e ti ringrazio per aver condiviso con chiarezza tutti i dettagli. È positivo che tu sia già seguita da uno specialista e che sia iniziata una terapia per l'osteoporosi: affrontare le cause alla radice è fondamentale per prevenire ulteriori fratture.

Il fatto che tu stia indossando il busto ortopedico è coerente con la gestione delle fratture vertebrali osteoporotiche: offre contenimento e protezione durante la fase di guarigione. Durante questo periodo, il riposo è importante, ma altrettanto importante è non restare completamente inattivi, ovviamente sempre nel rispetto delle indicazioni del tuo neurochirurgo.

Anche se la fisioterapia attiva non è ancora stata avviata — ed è giusto attendere l’esito della TAC per definire il prossimo passo — potrebbe essere utile iniziare a pianificare un futuro percorso riabilitativo. In molti casi, al termine del periodo con il busto, si intraprende una riabilitazione mirata che lavora su tre fronti: il rinforzo della muscolatura paravertebrale e addominale (fondamentale per stabilizzare la colonna), il miglioramento dell’equilibrio per ridurre il rischio di cadute, e un programma di rieducazione posturale.

Nel frattempo, potresti iniziare — sempre previa autorizzazione del tuo medico — con esercizi respiratori e mobilizzazioni dolci degli arti inferiori, da eseguire da sdraiata, per evitare irrigidimenti e favorire la circolazione.

Continua a confrontarti regolarmente con l’endocrinologo e il neurochirurgo: saranno loro a darti il via libera per iniziare la fisioterapia attiva. Quando sarà il momento giusto, cerca un fisioterapista esperto in osteoporosi, così da impostare un lavoro progressivo e sicuro.

Dott. Marco Paonessa
Fisioterapista Osteopata
Aosta