Come curare una rotolosclorosi modesta?

Quesito clinico: lombalgia ricorrente.
Esame eseguito secondo piani multipli, mediante sequenze T1- e T2-dipendenti e STIR, in condizioni di base.
Modesta rotoscoliosi sinistro versa convessa del rachide lombare in clinostatismo con con rettilineizzazione della
fisiologica lordosi.
Non significative alterazioni focali dell'intensità di segnale della spongiosa ossea dei metameri esplorabili.
Iniziale disidratazione dei dischi vertebrali con ipointensità nelle sequenze T2-dipendenti nel tratto compresa tra L2 ed L5.

Al passaggio L2-L3, L3-L4 e L4-L5, accenno a minima procidenza armonica circonferenziale del disco intervertebral
senza significativa impronta sulle strutture sacco-radicolari.
Non ulteriori significative protrusioni discali né ernie.
Nei limiti il disco intervertebrale al passaggio lombosacrale.
Come di norma cono midollare e radici della cauda.
Il canale spinale rientra nei limiti della norma nel tratto esplorato.

Cosa devo fare per curare la rotolosclorosi?
Grazie.

Gentile signora Giovanna

Lei ci riporta un referto di Risonanza Magnetica che descrive una immagine della sua colonna...non ci racconta nulla del  disturbo della sua , suppongo, schiena.

Il clinico ha il compito di raccogliere le informazioni sul suo stato di salute e fare una ipotesi di  diagnosi. Gli esami strumenti sono utili a confermare o ad escludere questa ipotesi  , ma non è diagnosi. Raccolta l'anamnesi, escluse problematiche serie,  eseguito l'esame fisico del paziente, le farà la proposta terapeutica idonea.

A Verona esistono bravi fisioterapisti ( iscritti all'albo, mi raccomando) che potranno spiegare ogni suo dubbio.